Usb, nasce il nuovo sindacato di base
Anche sette esponenti bustocchi a Roma per partecipare alla nascita del nuovo soggetto che unisce Sdl, RdB e spezzoni della Cub in un unico soggetto
Domenica 23 maggio segnerà la nascita di un nuovo sindacato: si chiamerà Usb (Unione dei sindacati di base) e sancisce un passaggio importante nel mondo del sindacalismo di base che vede, per la prima volta, diversi soggetti unirsi. Usb nasce, infatti dall’unione di Sdl, RdB e alcuni spezzoni della Cub, tre soggetti sindacali che da anni sono sulla scena. L’obiettivo di questa nuova sigla è quello di aumentare la propria forza contrattuale sia nei confronti dei datori di lavoro che nei confronti della triade Cgil, Cisl e Uil «con una differenza rispetto questi ultimi – fanno sapere dall’Usb – noi ci proponiamo come forza conflittuale, quello che serve ai lavoratori italiani».
Saranno sette i delegati bustocchi che parteciperanno a Roma al congresso fondativo di Usb che si propone come forza di primo piano sia nel settore pubblico che in quello privato. Saranno solo due le categorie previste, infatti, senza più alcuna sottodivisione per categorie lavorative: pubblico e privato per una struttura confederale articolata sul territorio nazionale, regionale e provinciale. La volontà è quella di rispondere ai bisogni dei segmenti classici del mondo del lavoro, ma anche a quelli di nuova generazione: "precari, migranti, disoccupati e coloro che non hanno un reddito sufficiente o hanno il problema della casa".
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