Coro “Nelson Mandela”, un’esperienza suggestiva e magnifica
Il coro che si è esibito a Uboldo era composto da 50 giovani e rappresentava tutte le 11 etnie africane. Vi hanno assistito centinaia di persone
Il coro, diretto dalla sig.ra Junita Van Dijk e composto da oltre 50 giovani coristi appartenenti a tutte le 11 etnie che popolano la nazione sudafricana, si è presentato sul palco vestendo gli abiti tradizionali del “Paese Arcobaleno” ed ha eseguito sapientemente un ricco repertorio di canti popolari e brani polifonici accompagnati da un suggestivo mix di coreografie che comprendevano balli e danze tradizionali.
Un’esperienza musicale e visiva assai suggestiva, che ha catalizzato l’attenzione degli oltre 400 spettatori presenti in sala, in quali, durante tutto il concerto, non hanno potuto rimanere indifferenti ed immobili, facendosi immediatamente coinvolgere dalla travolgente forza ritmica delle melodie ascoltate e dalla sfolgorante energia interpretativa.
Un concerto tuttavia non fine a se stesso ma ricco di importanti risvolti sociali su cui tutto il pubblico è stato invitato a riflettere. Il coro, che dal 1994 – anno di fondazione – viene invitato ad esibirsi in numerose tournee e concorsi corali svoltisi in Europa, Asia e Stati Uniti, ha ancora una volta confermato, con la propria performance, di essere un limpido esempio di pacifica convivenza, senza discriminazioni ed apartheid, tra razze e tradizioni diverse.
Durante la serata, organizzata dall’Associazione Officine Musicali, dalla ProLoco, dalle Acli, dall’Amministrazione Comunale e dalla Parrocchia di Uboldo, sono stati raccolti i fondi per il progetto di solidarietà promosso dalla “Fabbrica del Canto”, rivolto alle missioni in Tanzania.
A metà concert infine è stata presentata la nuova Associazione ONLUS uboldese “Sentieri di Pace Sud Sudan di Sr. Caterina Cirimelli. Questa importante successo insieme alla straordinaria partecipazione record di pubblico registrata, ci inorgoglisce e ci rende pieni di gioia. Esperienze musicali e culturali di questo genere, ci incoraggiano nel continuare a promuovere la buona musica e a far scoprire tutte le anime che essa racchiude. Unico rammarico? Non aver potuto accogliere, purtroppo, per motivi di spazio in sala, tutto il pubblico che si è presentato.
La serata si è conclusa con un gioioso e meritato rinfresco presso le ACLI, dove i ragazzi sudafricani si sono nuovamente esibiti in canti e danze in segno di viva riconoscenza verso la calorosa accoglienza ricevuta ad Uboldo.
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