Google “saluta” Microsoft
Problemi di sicurezza, ecco perché Google potrebbe non utilizzare più il sistema operativo windows Xp e il browser Internet Explorer
Ci sarebbero problemi di sicurezza, ecco perché Google potrebbe non utilizzare più il sistema operativo windows. La direttiva dell’azienda risale al gennaio 2010, in seguito ad una serie di attacchi hacker subiti da Google, pare attraverso una falla di Internet Explorer. Nel futuro del colosso informartico – se verrà confermato “l’embargo” – ci sarà dunque posto solo per Mac e Linux. Questo, secondo quanto riportato dal Financial Times.Il sistema operativo di Microsoft è il più diffuso al mondo e quindi il più esposto agli attacchi dei pirati informatici. Questa motivazione sarebbe però traballante perché sia Internet Explorer 6 che Windows Xp, i più esposti ai rischi, sono stati abbondantemente superati da nuovi prodotti della casa di Bill Gates, perché i maggiori problemi di sicurezza sarebbero da ricondurre a Internet Explorer 6 e Windows XP.
I dipendenti di Google non potranno più, dunque, usare il sistema operativo di Microsoft. Questo segna una svolta per il gruppo, che passerà a Linux (sistema open source) oppure ai computer Apple, che utilizzano il sistema operativo Mac OS.
Microsoft non sembra troppo preoccupata, tanto che in un comunicato ha risposto che la propria attenzione per la sicurezza è molto più alta di tanti concorrenti, sicurezza che rende Windows 7 il sistema operativo più sicuro. «Lo scenario del cybercrimine sta cambiando rapidamente – commenta Pietro Scott Jovane, amministratore delegato di Microsoft Italia – e le sfide per i produttori di tecnologia sono oggi sempre più impegnative. In Microsoft investiamo ogni anno grandi risorse e impegno per rendere tutti i nostri prodotti più sicuri e ci conforta in questo senso la drastica diminuzione dei tassi d’infezione nel mondo su sistemi dotati delle nostre ultime piattaforme come Windows7. La sfida per noi e per tutto il comparto però non è solo tecnologica ma di conoscenza. Il nostro compito preciso deve essere quello di proteggere ma anche informare e sensibilizzare sui rischi in rete, e il SIR ( Security Intelligence Report) ci permette di perseguire proprio questo scopo e di offrire a tutti un quadro completo e puntuale della situazione dei malware sia a livello globale sia locale».
Microsoft non sembra troppo preoccupata, tanto che in un comunicato ha risposto che la propria attenzione per la sicurezza è molto più alta di tanti concorrenti, sicurezza che rende Windows 7 il sistema operativo più sicuro. «Lo scenario del cybercrimine sta cambiando rapidamente – commenta Pietro Scott Jovane, amministratore delegato di Microsoft Italia – e le sfide per i produttori di tecnologia sono oggi sempre più impegnative. In Microsoft investiamo ogni anno grandi risorse e impegno per rendere tutti i nostri prodotti più sicuri e ci conforta in questo senso la drastica diminuzione dei tassi d’infezione nel mondo su sistemi dotati delle nostre ultime piattaforme come Windows7. La sfida per noi e per tutto il comparto però non è solo tecnologica ma di conoscenza. Il nostro compito preciso deve essere quello di proteggere ma anche informare e sensibilizzare sui rischi in rete, e il SIR ( Security Intelligence Report) ci permette di perseguire proprio questo scopo e di offrire a tutti un quadro completo e puntuale della situazione dei malware sia a livello globale sia locale».
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