La Nato apre il “fronte” di Twitter, Facebook e dei blog
A partire dalla prossima esercitazione gli uomini della Forza di reazione rapida della "Ugo Mara" dovranno confrontarsi anche con il variegato mondo dei new media: «Dialogare con le popolazioni anche tramite la rete»
La Nato apre un nuovo "fronte", quello dei nuovi media e della loro importanza nei teatri in cui opera la Forza di Reazione Rapida, tra le quali quella che ha sede a Solbiate Olona nella caserma Ugo Mara. Facebook, twitter e i blog sono sempre più importanti e anche i militari se ne sono accorti. Proprio per questo, in occasione della prossima esercitazione Eagle Med, che si terrà a Torre Veneri nei pressi di Lecce dal 12 al 23 giugno, i militari saranno impegnati per la prima volta nell’interazione con le popolazioni locali tramite l’intervento su blog e social network curati dagli autoctoni. In questa esercitazione, con l’ausilio di alcuni giornalisti del posto, verranno creati dei blog sui quali verranno espressi giudizi di vario genere sull’operato dei militari impegnati in un’operazione di stabilizzazione di un teatro post-bellico.
Per il colonnello Francesco Cosimato l’aspetto mediatico è un elemento organico delle operazioni militari: «Oggi più che mai i media hanno un ruolo fondamentale nella percezione delle persone. Per essere aperti, trasparenti e veritieri bisogna parlare con i mezzi di comunicazione. D’ora in poi non prenderemo in considerazione solo stampa, tv e radio ma anche siti, blog e social network come Facebook o Twitter». L’obiettivo è quello di stabilire procedure standard in quanto è la prima volta che si tenta un’operazione del genere: «Sappiamo che saremo sommersi da giudizi sia positivi che negativi in base a chi scrive e in base allo scenario – spiega Cosimato – Andranno analizzati anche quelli che si dicono amici. Sarà utile controllare i gruppi su facebook per determinare la percezione che i media on-line hanno di noi. L’obiettivo è comunicare quanto si sta facendo, senza esagerazioni in un senso o nell’altro».
La Nato ha una forza per reagire in maniera rapida a situazioni di crisi che siano di carattere bellico o in seguito a disastri naturali. I comandi di reazione rapida, come quello di Solbiate, ruotano in questa attività con turni di sei mesi. Gli uomini di stanza a Solbiate entreranno in "prontezza operativa" a partire da gennaio 2011 e fino giugno in risposta a qualsiasi tipo di crisi. Che si tratti di stabilizzazione di scenari di guerra, peacekeeping o interventi in disastri naturali l’aspetto mediatico sarà tenuto in grande considerazione.
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