Terzo binario FS? La priorità è il raccordo Y Milano-Malpensa

Farioli: "Primo, ridurre i disagi per la città". A cominciare dalla chiusura dei sottopassi. Sull'avvio dei lavori per quello, atteso da anni, di Sant'Anna, il sindaco nicchia, in attesa di un accordo complessivo con le Fs

Sul terzo binario FS, intervento venturo per ampliare la capacità della strategica linea del Sempione almeno a livello suburbano, le esigenze e le priorità delle città sono differentise a Gallarate ci si muove con determinazione per vedere completata l’opera al più presto e garantito il suo completo finanziamento, a Busto Arsizio, più che sul terzo binario a venire, ci si concentra sullo snodo ferroviario locale in via di lento completamento, con il miraggio (o spauracchio) dell’Expo all’orizzonte. «Ho avuto colloqui con l’assessore regonale Cattaneo, ho chiesto che sin riunisca il comitato di vigilanza» riepiloga il sindaco Gigi Farioli. «Per tutti gli interventi vedo alcune priorità definite: una in cui governare i disagi e i problemi che inevitabilmente emergeranno, cogliere le opportunità per il territorio, porre attenzione ai collegamenti ferroviari che a questo punto vedranno davvero Busto al centro di uno snodo cruciale». Che andrà completato, almeno sommariamente, entro l’avvio dell’Expo milanese del 2015.
Sul terzo binario FS Farioli aveva messo avanti le mani da tempo, prevedendo grosse "spine" da gestire, su tutte la chiusura dei due sottopassi di via XX settembre e via Tasso, fondamentali per il collegamento del rione SS. Apostoli. Quando Farioli parla di «governare il disagio» intende precisamente questo. Se per il momento i lavori sul terzo binario a nord di Parabiago sono rinviati, prima o poi il problema si porrà. La previsione è che «per sei mesi avremo seri problemi con i sottopassi». I lavori andrebbero gestiti in modo tale da bloccare un solo sottopasso per volta e trovare delle soluzioni viabilistiche – di necessità non facili nè comode.

– Sottopasso di Sant’Anna: tempi lunghi e poca convinzione

C’è poi la questione, accessoria, del sottopasso stradale di Sant’Anna in direzione della statale del Sempione, atteso da molti anni, e, ricorda Farioli, completamente finanziato, per un costo sui due milioni di cui metà di provenienza statale. benchè i soldi via siano, i lavori non vengono avviati. Farioli anche qui "frena": «Personalmente» dice «ho qualche dubbio sulla sua utilità, e prima di dare l’ok definitivo sarà bene fare un’analisi costi-benefici». Anche per questo ha chiesto che se ne discuta in commissione – sia insomma il consiglio comunale a dare l’eventuale semaforo verde per collegare il rione con il Sempione. Ma soprattutto, è ad un accordo complessivo con le società di gestione delle ferrovie dello Stato che il sindaco mira: i lavori sul tunnel di Sant’Anna avrebbero riflessi sul traffico ferroviario, come quelli sul terzo binario ne avranno sul traffico cittadino. Si tratta di venirsi incontro: sperando che i tempi non siano quelli del "dialogo" (fra sordi) sull’area ex Hupac.

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Pubblicato il 15 Giugno 2010
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