Uno stadio per la Serie B? Subito i tornelli e un nuovo ingresso

Si è svolto al Franco Ossola il primo sopralluogo tra club, Comune e Questura. Valutati gli interventi più urgenti, per iniziare i lavori però si attende la visita degli incaricati della Lega Calcio. Fontana soddisfatto

Ci sarà da rimboccarsi le maniche durante l’estate, ma l’iter per rendere utilizzabile il "Franco Ossola" dal Varese in Serie B è già partito. La primissima puntata dell’ammodernamento dello stadio è andata in scena oggi pomeriggio, martedì 15, a sole quarantott’ore dalla promozione dei biancorossi nella serie cadetta: sui gradoni di Masnago si sono infatti dati appuntamento i vertici di Questura, Comune e società per un sopralluogo nei vari settori dell’impianto.

Il "verdetto" è quello che ci si attendeva: alcuni lavori sono indispensabili e andranno messi a cantiere il prima possibile, per altri si chiederà una deroga, per tutti si attenderà però la visita di un ingegnere incaricato dalla Lega Calcio con cui andranno concordate le priorità.
«Di alcune siamo già piuttosto sicuri» spiega il segretario generale del Varese Massimiliano Dibrogni che ha partecipato all’incontro insieme all’ad Enzo Montemurro e al team manager Silvio Papini. «La capienza minima è di 10mila posti ma chiederemo la deroga a 7.500, poco più di quanto fatto per la finale con la Cremonese, perché per quei numeri possiamo garantire le vie di fuga. Di certo bisognerà montare i tornelli a tutti e quattro gli ingressi; è quindi ipotizzabile che dovremo acquistarne due per settore». Un altro problema subito emerso è quello dell’ingresso principale, quello cioé che viene utilizzato per entrare in tribuna: il cancello è troppo vicino all’entrata del settore ospiti come si è visto anche domenica scorsa, quindi andrà in qualche modo arretrato o spostato.
«I tecnici hanno già iniziato a valutare il problema – prosegue Dibrogni – come anche quello degli spogliatoi che avranno bisogno di modifiche per ospitare la Serie B. Comunque come detto, ora attendiamo il sopralluogo della Lega e poi prenderemo le decisioni in merito».

Sulla stessa linea le prime dichiarazioni del sindaco Attilio Fontana che a sua volta ha sottolineato la necessità di spostare l’ingresso principale oltre che di potenziare le recinzioni. «L’impianto luci invece è a posto, anche se dovrà essere acquistato un nuovo generatore. Ora comunque attendiamo le richieste formali scritte dai vari enti che hanno voce in capitolo per decidere quali sono le priorità su cui lavorare; ritengo che con questo sopralluogo ci siamo già portati a buon punto».
Il primo cittadino non rinuncia a tornare sul progetto esposto qualche anno fa da Ricky Sogliano. «Le ultime partite hanno dimostrato come quel tipo di impianto fosse irrealizzabile: non è pensabile che la viabilità di Masnago regga una struttura di 35mila metri quadri di superficie con all’interno tutte le attività di cui si era parlato allora».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Giugno 2010
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