Zappoli e Milana denunciano un attacco ai servizi scolastici
La paventata riduzione dei pre e doposcuola metterà in difficoltà molte famiglie
Nel corso della riunione della Commissione Servizi Educativi svoltasi il 14/06, é stato prodotto un documento che ipotizzava l’attuazione dei servizi di pre e doposcuola, per il prossimo anno scolastico, sulla base del numero degli iscritti per plesso e dell’applicazione alla lettera dei paramentri definiti dalla Giunta comunale di centrodestra. Detti parametri prevedono l’attivazione del prescuola a partire da un minimo di 8 iscrizioni e del doposcuola da un minimo di 30 per plesso scolastico.
Ciò che emerge chiaramente é l’ennesimo attacco, qualora la realtà corrispondesse a quanto ipotizzato, al sistema dei servizi parascolastici, servizi essenziali a molte famiglie che devono rivolgersi al pubblico per coniugare gli obblighi lavorativi con le esigenze dei figli che frequentano le scuole dell’obbligo e che quindi non sono in età tale da poter “badare a sé stessi”.
Se nell’anno scolastico appena finito il comune garantiva 17 prescuola e 20 doposcuola, l’ipotesi presentata per il prossimo anno, se confermata, rischia di tagliare 2 prescuola (garantendo il servizio a soli 246 utenti su 271 domande) e di attivare solo 16 doposcuola rispetto ai 20 di ieri (378 utenze su 409 richieste sul doposcuola breve e 580 su 658 sul lungo) con un taglio secco del 20% dei servizi attivati.
E’ evidente che un tale scenario, che abbiamo richiesto sia rivisto e che ci venga ripresentato entro i primi giorni di luglio, non é accettabile e non é giustificabile con alcuna motivazione “tecnica” legata alle risorse ed agli impegni del settore dei servizi educativi. Se infatti é evidente che gli impegni sono determinati dalla legittima domanda che la cittadinanza rivolge all’ente locale, è legittimo supporre che l’aumento di domanda di prescuola dipenda da una maggiore complessità delle condizioni lavorative, é ancora più evidente che la capacità dell’ente locale di farvi fronte é una scelta politica, legata alla disponibilità di risorse ed alle scelte di spesa.
In un quadro in cui governo nazionale, regionale e locale sono espressi dalla stessa maggioranza, non possiamo accontentarci delle lamentele locali contro i loro stessi vertici, quando la stessa maggioranza finanzia la scuola privata in Lombardia o si impegna solo nelle leggi ad personam a livello nazionale.
Noi auspichiamo che questo monito che oggi lanciamo in termini generali, senza voler mettere in allarme le famiglie varesine, possa bastare a far rivedere le scelte della Giunta e le loro modalità applicative troppo restrittive, attendendoci entro i primi di luglio un riscontro positivo alle nostre istanze.
Consiglieri comunali Nicola Milana Angelo Zappoli
Partito Democratico Sinistra Ecologia Libertà
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