Controlli a tappeto dei carabinieri: 26 arresti

Il servizio, integrato anche da numerosi posti di blocco attivati sulle principali arterie stradali, ha consentito di arrestare 16 persone

Sono già 350 gli arresti dei Carabinieri rhodensi dall’inizio dell’anno. Anche nelle ultime 48 ore i Carabinieri della Compagnia di Rho hanno organizzato un altro servizio anticrimine esteso a tutto il Nord Ovest di Milano.
Il servizio, integrato anche da numerosi posti di blocco attivati sulle principali arterie stradali, ha consentito di arrestare 16 persone.
Sei sono gli spacciatori finiti in manette. Si tratta di un 34enne e di un 20enne di Rho, di due marocchini di 25 e 27 anni, di un 43enne di Cornaredo e di un 21enne garbagnatese, tutti nullafacenti e con qualche specifico precedente di Polizia.
Sorpresi a spacciare rispettivamente nel parchetto di via Togliatti di Rho, nei pressi di alcuni bar rhodensi e nel parco “La Fametta” di Garbagnate Milanese, a seguito di successive perquisizioni in casa e sulle autovetture in uso sono stati trovati complessivamente in possesso di: 40 grammi di hashish, 200 grammi di marijuana, 50 grammi di cocaina, 3 bilancini di precisione, materiale per il confezionamento delle
dosi e circa 2.000 Euro provento dello spaccio.
Per quanto riguarda i cittadini irregolari in Italia sono stati individuati, 4 extracomunitari, albanesi, africani e sudamericani, con età compresa tra i 25 ed i 35 anni, controllati nei pressi dei call centers e delle stazioni ferroviarie, sono stati arrestati in quanto risultati non ottemperati ad ordini di espulsione emessi dai Questori Milano, Agrigento e Pavia.
Tre i catturandi arrestati, tutti fermati durante posti di blocco:
X.L., 22enne albanese, noto protettore delle lucciole della “Varesina”, finalmente rintracciato in quanto destinatario di misura cautelare
emessa dal G.I.P di Milano;
N.G., 41enne bollatese, condannato a 2 anni di reclusione per reati contro il patrimonio;
D.A., 50 anni, anche lui bollatese, condannato a 6 anni di reclusione per maltrattamenti in famiglia.
Per furto in danno di esercizi commerciali, sono finiti in manette 3 donne rumene di 19, 21 e 35 anni, senza fissa dimora e domiciliate nei campi nomadi dell’hinterland di Milano, responsabili del furto di generi alimentari, cosmetici e capi di abbigliamento per un valore di circa 3.000 Euro, asportati dal centro commerciale “Settimo” di Settimo Milanese.

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Pubblicato il 31 Luglio 2010
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