Due bici rubate in un mese, così non si può andare avanti!

Da quando ha chiuso il parcheggio custodito, la situazione in stazione è peggiorata: i furti non si contano più. Anzi: qualcuno li conta eccome

Della stazione di Gallarate ci siamo occupati più volte, spesso con un’ottica un po’ particolare, quella dei problemi che incontrano i pendolari-ciclisti. Abbiamo parlato del parcheggio custodito che ha chiuso a inizio anno, del degrado in cui versava il parcheggio all’aperto, dell’ intervento dell’amministrazione per risolvere almeno in parte quest’ultimo problema. Ma la questione rimane aperta, come racconta una lettrice che, suo malgrado, ci propone un altro spunto di riflessione, come spesso accade, provato sulla "sua" pelle.

Buongiorno a tutti,
sono una cittadina Gallaratese che va tutti i giorni a lavorare in treno a Milano.
Nell’ultimo mese, dato il bel tempo, sono spesso andata in stazione con la mia bicicletta… risultato? Me ne hanno rubate DUE! Entrambe rigorosamente legate.
Vogliamo chiederci il perché? Forse perché è da quando ho 3 mesi che la stazione di Gallarate è un luogo MALFAMATO, piena di spacciatori, gentaccia, tossici e ladri.
Ci parlano tanto di rispettare l’ambiente… fanno tante iniziative per non farci usare la macchina  e poi… quando siamo noi a prendere in mano mezzi non inquinanti, a nessuno importa che ce li rubino!
Insomma, siamo nel 2010 e ancora ci rubano le biciclette?  Possibile sia così difficile mettere una telecamera??? Ci parlano tanto della disoccupazione giovanile ed è così impossibile trovare dei poliziotti che facciano delle ronde per curare noi e i nostri beni quando andiamo alla stazione?
Dico, è la stazione!!! E quella di Gallarate è importante, ci sono 6 binari, milioni di persone ci vanno! Possibile che io debba avere PAURA a passare sotto i portici di fronte alla stazione in pieno giorno???
Sono indignata davvero!
Vi riporto qui di seguito la lettera che ho inviato al Sindaco di Gallarate…
un saluto,
mikivis
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Gent.mo Nicola Mucci,
Le scrivo per segnalarle un problema che non posso risolvere da sola e che mi lascia inerte e rammaricata.
Vivo a Gallarate da 26 anni ormai (da quando sono nata) e lavoro a Milano.
Tutte le mattine prendo il treno dalla stazione di Gallarate a Milano e torno, stanca, la sera alle 19.
Unico sollievo di questi lunghi spostamenti era percorrere, meteo permettendo, il tragitto da casa mia (via Raffaello Sanzio) alla Stazione con la mia bicicletta.
Ammetto che ciò che mi spingeva ad usare la bici era più che altro la mia comodità personale, ma onestamente ero molto felice anche di rispettare l’ambiente e il mio stesso futuro evitando l’uso dell’auto tutti i giorni per un tragitto così breve.
(Le segnalo peraltro che, se tutti potessero recarsi in bicicletta alla stazione, ci sarebbe molto meno disagio per quanto riguarda i parcheggi, perché la gente eviterebbe di invadere le aree dedicate agli abitanti delle zone vicine alla stazione con le proprie auto.)
In ogni caso, tutti i miei buoni propositi sono stati bruciati, per ben due volte, dato che, per ben due volte ho subito il furto di due biciclette.
La zona della stazione dovrebbe essere un luogo sicuro e funzionale, per venire incontro alle esigenze della moltitudine di lavoratori che tutti i giorni la frequentano.
Da quando sono piccola invece, provo PAURA ogni volta che ci vado (in particolare nella stradina sul retro) e, da cittadina, non mi sento per niente tutelata né per quanto concerne la mia persona, né per i miei beni.
La cosa che più mi fa indignare è che ci sono tante iniziative per salvaguardare l’ambiente: blocchi del traffico, targhe alterne, ecc… ma quando siamo noi cittadini che, in prima persona, vogliamo utilizzare mezzi non inquinanti, beh, siamo bloccati dalla criminalità che ce li sottrae.
Lo so, il furto di una bicicletta non è una cosa drammatica, è una cosa piccola rispetto a tutti i problemi che la polizia deve risolvere… ma proprio perché piccola mi sembra CORRETTO almeno tentare di porre rimedio al problema.
Ho trovato il mio lucchetto rotto per terra in stazione… come il mio ce n’erano altri cinque quel giorno. E un mese fa, quando mi hanno rubato l’altra bicicletta, ce n’erano altri tre scassinati.
Quando ho sporto denuncia alla Polizia, l’Ufficiale mi ha detto che era la prima denuncia di questo tipo che riceveva.
Io non voglio tacere. Voglio esprimere il mio desiderio: il desiderio che almeno le cose più semplici vengano risolte.
Basta una telecamera, un parcheggio custodito (che creerebbe anche almeno un posto di lavoro), delle ronde in più.
Tutti sarebbero molto più contenti, anche l’ambiente stesso.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Luglio 2010
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