Giornata in rosa con il Giro Donne
Un'insolita mattina di festa per la partenza della tappa Gallarate-Arcisate. Si correva anche su circuito urbano: qualche disagio alla circolazione intorno a mezzogiorno
Una giornata fuori dell’ordinario a Gallarate, scelta come punto di partenza della sesta tappa del Giro Donne 2010: il quartier generale della partenza, allestito in piazza Libertà, ha attratto tanti gallaratesi.
Grandi e piccini, appassionati della due ruote o semplici curiosi hanno lentamente riempito la piazza. A fare gli onori di casa, sul palco, c’era l’assessore allo sport Gianni Sparacia, accanto all’organizzatore della tappa Gallarate-Arcisate (sesta frazione del Giro), l’instancabile Mario Minervino. «Un momento bello, un evento che vorremmo rivedere in futuro» ha commentato Sparacia. Ben poco interessati alle parole che venivano dal palco, i ciclisti amatoriali e gli appassionati del pedale hanno atteso a lungo le ragazze in bicicletta che si presentavano per siglare il foglio partenza. Oltre alla beniamina di casa Noemi Cantele , grandi applausi anche per l’iridata Tatiana Guderzo, sorridente come anche l’olandese Marianne Vos in maglia rosa e le ragazze della nazionale australiana, che ha messo radici proprio in provincia di Varese. In visita alla partenza anche Claudio Diablo Chiappucci: «Non conosco molto l’ambiente, ma mi piace», ha commentato dal palco con un filo di malizia. Intorno, i bambini alle prese con i giochi e gli omaggi della carovana, che certo non è quella del Giro d’Italia maschile, ma comunque offrono un po’ di divertimento
Grandi e piccini, appassionati della due ruote o semplici curiosi hanno lentamente riempito la piazza. A fare gli onori di casa, sul palco, c’era l’assessore allo sport Gianni Sparacia, accanto all’organizzatore della tappa Gallarate-Arcisate (sesta frazione del Giro), l’instancabile Mario Minervino. «Un momento bello, un evento che vorremmo rivedere in futuro» ha commentato Sparacia. Ben poco interessati alle parole che venivano dal palco, i ciclisti amatoriali e gli appassionati del pedale hanno atteso a lungo le ragazze in bicicletta che si presentavano per siglare il foglio partenza. Oltre alla beniamina di casa Noemi Cantele , grandi applausi anche per l’iridata Tatiana Guderzo, sorridente come anche l’olandese Marianne Vos in maglia rosa e le ragazze della nazionale australiana, che ha messo radici proprio in provincia di Varese. In visita alla partenza anche Claudio Diablo Chiappucci: «Non conosco molto l’ambiente, ma mi piace», ha commentato dal palco con un filo di malizia. Intorno, i bambini alle prese con i giochi e gli omaggi della carovana, che certo non è quella del Giro d’Italia maschile, ma comunque offrono un po’ di divertimentoArchiviati applausi e gadget, alla fine si è arrivati alla gara vera: la partenza era in via Carlo Noè, di fronte alla sede Yamamay, sponsor della tappa. A dare il via ci hanno pensato Sparacia e l’amministratore delegato di Yamamay Francesco Pinto. E subito la corsa si è animata, con qualche tentativo di fuga già sul circuito cittadino che percorreva i viali di circonvallazione e il ponte della Mornera. Qualche disagio si è avuto nella circolazione stradale, nonostante la polizia locale schierata in forze a regolare il traffico.
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