‘Ndrangheta, l’opposizione pronta a chiedere le dimissioni della giunta Gelosa

Il sindaco Gelosa risponderà alle richieste dell'opposizione nel consiglio comunale di giovedì prossimo anche se l'interrogazione, presentata settimana scorsa dai Democratici, non è stata inserita nell'ordine del giorno

La ‘ndrangheta fa tremare il palazzo a Lonate Pozzolo. Il gruppo consiliare dei Democratici Uniti ha presentato, nei giorni scorsi, un’interrogazione relativa alla presenza della ‘ndrangheta a Lonate in seguito agli articoli nei quali l’attuale assessore all’urbanistica Danilo Rivolta ha ammesso di essere a conoscenza di alcuni dei personaggi arrestati nell’ambito delle due operazioni anti-‘ndrangheta denominate Bad Boys e Crimine.  La trama di conoscenze che i vari Nicodemo Filippelli ed Emanuele De Castro avevano all’interno dell’amministrazione sta creando qualche imbarazzo nella giunta del sindaco Piergiulio Gelosa, al suo secondo mandato. Lo stesso primo cittadino aveva ammesso di aver ricevuto Nicodemo Filippelli nel suo ufficio in relazione alla costruzione del cosiddetto "Pirellino", un grattacielo che dovrebbe sorgere nella frazione di Sant’Antonino.

Infatti, le dichiarazioni comparse sulla stampa in questi giorni hanno suscitato, nel gruppo di opposizione, parecchi dubbi sulla scorsa amministrazione e, di conseguenza, anche sulla presente, dal momento che c’è una chiara continuità politica tra i due mandati. «Dopo aver sentito tanto parlare di trasparenza e legalità, le dichiarazioni dell’assessore Rivolta e del sindaco Gelosa fanno seriamente pensare a quale sia la reale situazione che si vive a Lonate Pozzolo – scrivono sul loro blog gli esponenti dell’opposizione –  Quelle che in passato definivano “ragazzate” slegate dall’attività politica e amministrativa erano in realtà atti intimidatori. Quelle che erano descritte come scelte personali (il trasferimento della dirigente Liccati) erano invece scelte legate alla paura per la propria incolumità».

In particolare i Democratici Uniti chiedono al sindaco Gelosa se l’operato di Rivolta all’assessorato all’urbanistica possa ancora considerarsi "libero da ogni condizionamento" e se non sia il caso di ritirare le deleghe alla persona in questione. 
«L’interrogazione è solo il primo passo per ottenere chiarezza, – chiedono dall’opposizione –  ma non escludiamo di intraprendere altre iniziative, compresa la richiesta di dimissioni del Sindaco e dell’intera Giunta».

L’interrogazione, per un’interpretazione data dalla maggioranza al regolamento, non sarebbe stata presentata in tempo utile e, dunque, non verrà discussa nella seduta del consiglio che si terrà giovedì 29 luglio anche se il sindaco ha promesso di rispondere comunque (senza diritto di replica per l’opposizione) nelle comunicazioni ad inizio seduta. L’aria che tira è da resa dei conti e il consiglio comunale di giovedì si annuncia caldo in un’estate già torrida per la politica lonatese.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Luglio 2010
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