Racket delle case popolari: condannata l’organizzatrice
Giovanna Pesco, ripresa dall'associazione "Sos racket e usura", è stata condannata a tre anni di reclusione per aver gestito il business dell'occupazione abusiva di case
Si è conclusa con la condanna a 3 anni e 4 mesi di reclusione il processo a carico di Giovanna Pesco, la donna accusata di gestire un business dell’occupazione abusiva di case popolari a Milano.
La donna venne arrestata lo scorso novembre grazie a una video-denuncia dell’associazione ‘Sos racket e usura’. Il gup di Milano ha condannato anche a 2 anni di carcere la figlia della donna, Anna Cardinale. Dopo la lettura della sentenza, mentre gli agenti la riportavano in carcere, la Pesco ha insultato a lungo Frediano Manzi, presidente dell’associazione che con il video ha dato il via all’inchiesta
La donna venne arrestata lo scorso novembre grazie a una video-denuncia dell’associazione ‘Sos racket e usura’. Il gup di Milano ha condannato anche a 2 anni di carcere la figlia della donna, Anna Cardinale. Dopo la lettura della sentenza, mentre gli agenti la riportavano in carcere, la Pesco ha insultato a lungo Frediano Manzi, presidente dell’associazione che con il video ha dato il via all’inchiesta
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