Ancora un crollo alla Cascina Burattana
Questa volta lo hanno segnalato i volontari di Legambiente che hanno partecipato a "Puliamo il mondo". Ora la palla passa ad Agesp
Dopo il crollo di giugno è ancora allarme per la tenuta di uno degli ultimi esempi di cascina lombarda di Busto Arsizio. Con le ultime piogge è venuto giù un altro pezzo consistente di tetto. Se ne sono accorti domenica i volontari di Legambiente che stavano ripulendo tutta la zona dai rifiuti, una delle tante iniziative da parte dei cittadini bustocchi che sono innamorati di questo posto mentre l’amministrazione, seppur sollecitata tante volte, la sta lasciando cadere a pezzi. Il crollo di questi giorni non era nemmeno stato segnalato dai pochi abitanti, tutti molto anziani, rimasti in cascina.
Anche questa volta a crollare è stata la parte del fienile e lo stesso assessore Armiraglio, venuto a salutare i volontari di Legambiente, sarebbe rimasto impressionato dalle dimensioni del crollo. Ora la palla della questione Burattana è passata ad Agesp che ha promesso di occuparsene con un’opera di ristrutturazione complessiva. Ancora una volta è la ex-municipalizzata a prendersi in carico ciò che il comune non riesce a fare e si accredita sempre di più come struttura parallela dell’amministrazione per muoversi con maggiore disinvoltura e libertà. Mai come in questo caso sarebbe utile che Agesp se ne occupi, vista la situazione in cui versa lo stabile. Dopo le promesse, ora, si spera che si arrivi in breve tempo ai fatti.
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