Parte il bando per la mobilità degli alloggi
Da oggi e fino al 15 ottobre chi abita in una casa popolare può chiedere di scambiare l'appartamento con uno più adatto alle esigenze attuali. Erano dieci anni che non si pubblicava un bando
Da oggi e fino al 15 ottobre chi abita in un alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica può fare domanda per scambiare il proprio appartamento con uno più adatto alle esigenze attuali.
Un’opportunità per famiglie che si sono venute a ritrovare in condizioni di sovraffollamento in appartamenti ormai piccoli, una volta cresciuti i figli, o viceversa per coppie di anziani che si trovino in abitazioni giudicate troppo grandi e costose, ma anche per chi volesse cambiare zona per avvicinarsi a parenti bisognosi di cure o per anziani e disabili che abitano in un alloggio a un piano alto in uno stabile senza ascensore. Insomma, il momento di farsi avanti e cercare una nuova soluzione abitativa fra quelle offerte dall’edilizia residenziale pubblica.
Come spiega l’Assessore comunale alla Famiglia e Servizi Sociali Mario Crespi: “il bando pubblicato di recente è uno strumento per affrontare meglio il grave problema dell’emergenza abitativa con l’intento di eliminare le condizioni di sotto-utilizzo o di sovraffollamento degli alloggi, nonchè le condizioni di disagio abitativo di carattere sociale”.
In base ai requisiti indicanti disagio familiare e disagio abitativo di chi presenterà le domande si formerà una graduatoria.
Erano dieci anni che non si pubblicava un bando per il cambio degli alloggi di edilizia residenziale pubblica: “si tratta dell’ennesima conferma che questa Amministrazione è sempre più vicina alle necessità dei propri cittadini” conclude Crespi.
Il bando e il modulo per la domanda sono pubblicati sul sito Internet del Comune di Busto Arsizio alla voce "bandi e concorsi".
Si segnala inoltre che fino al 20 ottobre è possibile inviare la richiesta di contributo per gli affitti: finanziato come sempre dalla Regione Lombardia con la partecipazione del Comune, il bando è rivolto ai cittadini italiani o di altro Stato dell’Unione Europea titolari di contratto di locazione, valido, registrato e relativo a unità immobiliari ad uso residenziale in Busto Arsizio.
I cittadini extracomunitari devono essere in possesso di permesso di soggiorno con validità almeno biennale o carta di soggiorno, esercitare una regolare attività lavorativa e possedere la residenza decennale (10 anni) sul territorio nazionale ovvero quinquennale (5 anni) in Lombardia.
Le domande dovranno essere presentate presso i CAAF cittadini convenzionati.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.