Consiglio comunale a Magnago, di scena il bilancio
Trovate le disponibilità per fronteggiare la riduzione degli introiti da oneri di urbanizzazione. In arrivo 550.000 euro dal Ministero delle infrastrutture per la scuola media “Don Milani”
Si è parlato soprattutto di bilancio nella recente seduta del Consiglio comunale di Magnago. Innanzitutto la massima assise cittadina ha approvato una variazione, rispetto al bilancio di previsione approvato a suo tempo, di minori spese per 175.497 euro e di maggiori uscite per 305.585 euro.
La variazione proposta dalla Giunta al Consiglio comunale tiene conto di minori entrate per 123.536 euro, dovute soprattutto ai minori incassi, rispetto alle previsioni, di oneri di urbanizzazione per
nuove costruzioni. La conferma delle difficoltà del settore edilizio – un fenomeno di portata non solo locale, ma nazionale – è venuta anche da alcuni casi di richiesta di restituzione di oneri di urbanizzazione
che erano già stati versati, per la rinuncia ad edificare da parte di chi aveva attivato le pratiche: per far fronte a tali richieste verranno utilizzati 78.280 euro di avanzo di amministrazione.
Per il Comune ci sono state, però, anche maggiori entrate, per 175.344 euro, relative ad arretrati corrisposti dallo Stato per addizionale e compartecipazione Irpef, al maggior importo del ruolo della tassa raccolta rifiuti relativo all’attività di controllo delle superfici per gli anni dal 2005 al 2007, a rimborsi assicurativi per danni subiti, a maggiori contributi per asilo nido e scuola materna.
Queste maggiori entrate spiegano la differenza tra maggiori uscite e minori spese di cui si diceva all’inizio.
A tutto questo va aggiunto un attento lavoro di verifica, da parte degli uffici, dei vari capitoli di spesa del bilancio comunale, che ha permesso di ottenere delle economie, e quindi delle disponibilità che
consentono di integrare alcune parti deficitarie del bilancio stesso, soprattutto per quanto concerne la manutenzione degli stabili comunali.
Tali disponibilità permettono anche di far fronte ad alcuni imprevisti, come i 51.900 euro in più necessari per lo smaltimento rifiuti, in conseguenza di una maggior richiesta da parte dell’Accam.
A tale richiesta, fatta a tutti i Comuni serviti dall’Accam, il Comune di Magnago fa dunque fronte senza nessun aggravio sulla tassa raccolta rifiuti pagata dai cittadini per il 2010.
La variazione al bilancio 2010, e alla relazione previsionale programmatica, è stata approvata con i voti favorevoli dei consiglieri di maggioranza.
La seduta del Consiglio comunale è proseguita con la ricognizione dello stato di attuazione dei programmi e degli equilibri di bilancio.
Il Sindaco Ferruccio Binaghi ha comunicato che alla fine di agosto l’attuazione dei programmi per il 2010 era pari al 73%. Questa percentuale è la media di una applicazione ancora maggiore per quanto
riguarda gli interventi relativi alla spesa corrente e, invece, decisamente minore per gli investimenti, che ormai da alcuni anni risentono negativamente della situazione economica e, soprattutto, dell’applicazione del cosiddetto “patto di stabilità”. Lo stesso Sindaco ha comunque sottolineato come il Comune di Magnago sia riuscito ad ottenere, grazie anche all’interessamento del sottosegretario alle infrastrutture, senatore Mario Mantovani, 550.000 euro come finanziamento a fondo perso – dunque non dovranno essere restituiti – dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per lavori di manutenzione straordinaria alla scuola media “Don Milani”.
La prima parte dei lavori, per circa 150.000 euro, è già stata in gran parte realizzata.
Una nota dolente viene invece – ha detto ancora il Sindaco – dalla pessima abitudine di alcuni genitori di non pagare il costo della refezione scolastica per i loro figli. Il Comune sta operando per recuperare questi ed altri crediti di questo tipo. Questi soldi, ha concluso Binaghi, serviranno ad aiutare chi è realmente in difficoltà per la crisi economica.
La delibera relativa alla ricognizione dello stato di attuazione dei programmi e degli equilibri di bilancio, che evidenzia anche come non siano emersi né squilibri di bilancio in proiezione 31.12.2010 né rischi di non raggiungere gli obiettivi del “patto di stabilità”, è stata approvata dai consiglieri di maggioranza. Voto contrario da parte dell’opposizione.
Il terzo e ultimo punto all’ordine del giorno riguardava un’integrazione alla convenzione relativa al piano di recupero di piazza Tricolore a Bienate.
L’integrazione approvata dal Consiglio comunale prevede tra l’altro alcune modifiche per quanto riguarda i locali che verranno ceduti al Comune nell’edificio che la società “Chiesa srl” sta costruendo in
piazza Tricolore (in questi locali potrà trovare posto l’ufficio postale di Bienate). È stata accolta anche la richiesta dell’immobiliare di prorogare di sei mesi il termine di consegna al Comune dell’unità immobiliare.
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