L’Isola che c’è… dà i numeri
Al Villaggio Sos di Morosolo si tirano le somme della sesta edizione del centro estivo: oltre 120 i ragazzi che si sono avvicendati durante le vacanze scolastiche
E’ iniziato appena finite le scuole e si è concluso in settembre "L’Isola che c’è", un importante servizio che il Villaggio SOS di Morosolo offre alle famiglie del territorio dando la possibilità a bambini e ragazzi di intrattenersi piacevolmente con tanti compagni durante il periodo delle vacanze scolastiche.
Con oltre 120 ragazzi che si sono avvicendati durante i mesi delle vacanze scolastiche, la sesta edizione del Centro Estivo è stata particolarmente intensa e divertente. Al successo hanno contribuito anche le gite settimanali fatte all’Osservatorio astronomico Campo dei Fiori, al Parco e al Museo del Volo Volandia, al lago di Cadrezzate, a Villa Olmo per la mostra su “Rubens e i Fiamminghi” e quella alla cava di Ornavasso dove si scavava il marmo rosa per il Duomo di Milano. I Laboratori didattici fatti al Castello di Masnago: “Spezie & Olfatto”, “Gioca al castello: i Tarocchi e Lello il pipistrello”, “Moda e danze di corte” e “Maschere impronte di cultura” hanno insegnato ai bambini a guardare con più attenzione gli affreschi per trovare gli elementi richiesti per arrivare al tesoro, per conoscere usi, costumi e sapori dei personaggi di tanti secoli fa. Bambini e ragazzi al Villaggio hanno poi realizzato diversi manufatti artistici come le maschere, gli aquiloni, le auto con le bottiglie di plastica, le bolle di sapone giganti e il laboratorio “Culinario della Regina”.
"Siamo particolarmente orgogliosi di questo servizio – spiega il direttore del Villaggio Sos di Morosolo, Silvano Basilli – che risponde ad un’esigenza importante delle famiglie, quella di trovare un supporto per i mesi delle vacanze scolastiche che sia stimolante e divertente per i propri figli".
I numeri confermano il successo dell’edizione 2010 dell’Isola che c’è: 50 i bambini accolti a giugno, ben 80 i piccoli ospiti del mese di luglio, 35 i bambini che hanno frequentato il centro ad agosto e 45 i bambini ospitati a settembre. Dodici le gite fatte all’esterno, 480 le ore passate insieme, 10 i laboratori realizzati e due i corsi sportivi (judo e hockey su prato) e infine un campus d’inglese e 48 ore passate a fare i tanto temuti compiti delle vacanze. Sei sono stati gli educatori coinvolti, supportati da quattro volontari e un tirocinante in stage.
Insomma un bilancio più che positivo, su cui costruire l’edizione della prossima estate.
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