Licenziamenti in Comune? Dipendenti minacciano lo sciopero
Assemblea generale dei dipendenti del municipio. Il sindaco: “Mai informato di questa situazione, non sono in programma revisioni dell’organico. Polemica politicizzata?”
Dipendenti comunali sul piede di guerra, tanto da minacciare anche uno sciopero generale. Sul piatto la paura che nell’aria, a causa della crisi economica, vi possano anche essere dei licenziamenti. Il sindaco Lorenzo Guzzetti rimanda tutto al mittente e nega vi sia una situazione così drammatica.Ma andiamo con ordine. L’assemblea si è svolta martedì mattina e vi hanno partecipato il 90 per cento dei dipendenti: «L’atteggiamento dell’amministrazione sottopone i lavoratori a gravissimi danni economici nei prossimi tre anni e a pericoli occupazionali. È l’unico ente locale della provincia di Varese in cui i lavoratori si trovano nell’impossibilità di ricevere il premio di produttività del 2009 solo perchè l’amministrazione dopo 12 mesi dalla firma della pre-intesa non è ancora in grado di sottoscrivere definitivamente l’accordo» scrivono in un comunicato i sindacati Cgil-Cisl-Uil-.
Il problema sarebbe anche da sottolineare sull’asilo nido comunale: «Abbiamo inoltre fondata preoccupazione riguardo al dato occupazionale, in quanto il segretario comunale in sede prefettizia
ha dichiarato che si ipotizzano esuberi di personale nell’asilo nido comunale. Prevedere degli esuberi significa ridimensionare i servizi sociali nel comune di Uboldo con la messa in mobilità del personale aggravando la crisi occupazionale nel comune di Uboldo. È contraddittorio sbandierare incrementi di stanziamenti per sostenere la grave crisi economica e occupazionale da parte del
comune e contemporaneamente incrementare il livello di disoccupazione licenziando i lavoratori. Al termine dell’assemblea i lavoratori all’unanimità hanno dato mandato alle organizzazioni sindacali di intraprendere tutte le iniziative fino all’estrema arma dello sciopero generale».
Dura la replica del primo cittadino, Lorenzo Guzzetti: «Mi pare molto strano di questa presa di posizione, dato che il sindaco non è stato informato di questa situazione. I dipendenti comunali sapevano dove trovarmi, sono sempre stato disponibile. Non ci risulta che ci saranno dei tagli previsti all’organico, ma data la situazione che vede anche il comune di Origgio recedere dalla convenzione dell’Asilo nido, occorre fare una riflessione, ma non si è mai parlato di tagli e non se ne parla ora».
Guzzetti cerca inoltre delle motivazioni alla polemica sollevata: «Conviene che i sindacati prima di parlare si informino direttamente prima di parlare ai giornali. Inoltre, risulta probabilmente politicizzato il fatto che i rappresentanti interni dei sindacati non abbiano detto nulla al sindaco. Che ci sia qualche strumentalizzazione politica dietro tutto questo? In un periodo di crisi economica e di licenziamenti e di persone senza lavoro, mi sembra quanto mai singolare uno sciopero dei dipendenti pubblici».
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