Sfida toscana per il Varese: a Masnago arriva il Livorno

È un Livorno in lenta ripresa quello che arriverà a Varese per il nono turno della serie B. Si gioca mercoledì 13 ottobre allo stadio Franco Ossola, diretti dal signor Marco Guida, lo stesso che ha fischiato in Torino-Varese alla prima di campionato. Gli amaranto del presidente Aldo Spinelli sono allenati da Giuseppe “Bepi” Pillon, una sicurezza per la categoria (foto dal sito www.livornocalcio.it). La squadra è una corazzata, anche se in questo avvio di campionato ha un po’ faticato, alternando risultati roboanti ad altrettanto sonanti sconfitte: i toscani sono infatti solo tre punti sopra il Varese, a quota 12 punti, frutto di tre vittorie (due esterne a Bergamo con l’Albinoleffe e ad Ascoli, una in casa col Cittadella), tre pareggi e due sconfitte pesanti in casa col Sassuolo e a Novara. Nelle ultime due partite il Livorno ha vinto, riprendendo un cammino che la vede tra le favorite per la risalita in serie A, persa solo pochi mesi fa. Fortissimo davanti (13 gol fatti), in difesa ha ancora qualche problema (dieci gol subiti),  anche se sono state quattro le partite nelle quali la porta di De Lucia è rimasta inviolata.

 

La stella indiscussa è Francesco “Ciccio” Tavano, capitano della squadra, un autentico lusso per la serie B: uomo di classe e carattere, ha preso in mano la squadra lasciata a fine estate dalla bandiera di sempre, Cristiano Lucarelli, partito verso Napoli. Con Tavano ci sono altri ottimi elementi, come i compagni di reparto Dionisi, centravanti ventitreenne fisico ma bravo coi piedi e Danilevicius, lituano capitano della sua nazionale. In mezzo al campo a poche ore dalla chiusura del mercato è arrivato l’uomo d’ordine che mancava, Manuel Iori, nato a Gavirate, cresciuto proprio nel Varese con cui ha esordito in serie C nel 1999, mentre stanno facendo molto bene anche i nuovi Pagano (ex Rimini) Surraco e Schiattarella (entrambi ex Ancona). In difesa il leader è il portiere De Lucia, cresciuto alle spalle di Buffon a Parma e arrivato alla maturità calcistica all’età di ventisette anni; davanti a lui il giovane scuola Milan Perticone si sta ritagliando ottimi spazi, mentre l’altro ex biancorosso Bernardini fatica a trovare spazio anche a causa di fastidiosi infortuni. Anche nel reparto arretrato c’è un giocatore di categoria superiore, Dario Knezevic, che però si sta riprendendo da un infortunio e non sarà della partita.

 

Pillon predilige lo schema 4-4-2, con gli inserimenti di Surraco e Schiattarella o Pagano, schierati molti alti in appoggio alle due punte, Dionisi (foto dal sito www.livornocalcio.it) più avanzato e Tavano libero di svariare e creare pericoli. I due ex anconetani e l’ex riminese partono larghi e stringono per aiutare le punte, mentre al centro del campo a dare fosforo e fare legna ci sono Iori e l’ex Primavera della Juventus Luci, con l’alternativa Barusso, fisicamente mostruoso, ma tatticamente ancora acerbo. In difesa, fermo Knezevic per infortunio, i due centrali sono Lambrughi e Miglionico, sugli esterni a destra Perticone (schierato anche centrale) e Salviato si giocano una maglia, a sinistra Pieri, rientrato da un infortunio, è in ballottaggio con Di Bella e Bernardini. In porta sicuro De Lucia. Possibili cambi in formazione, viste le tante partite ravvicinate e il big match di sabato 16 ottobre all’Armando Picchi contro un’altra nobile decaduta, il Torino. Chiunque giochi, non sarà facile scardinare l’assetto tattico di una squadra robusta e pericolosa, che però lascia spazio all’avversario per giocare. Ci sarà da divertirsi. Speriamo.