Sull’asse Cina-Lombardia, l’alleanza dei “piccoli”

Giorgio Merletti, presidente di Confartigianato regionale, è volato a Shanghai per l'Expo "con gli occhi a mandorla". Nella sola capitale commerciale della Cina ci sono quasi la metà delle PMI presenti in Lombardia

Si è aperta ufficialmente il 28 ottobre la missione di Confartigianato Lombardia a Shanghai, parlando di Made in Italy come "modello di eccellenza per la Cina". Direttamente da Shanghai, il Presidente della Confartigianato regionale Giorgio Merletti (foto) sottolinea come «il nostro interesse è rivolto anche a capire quanto possano essere coinvolte le micro e piccole imprese nella realizzazione dell’Expo 2010». Nel frattempo lo scambio culturale è cominciato e prosegue all’insegna di un ponte Shanghai-Lombardia, con un’attenzione particolare «nella promozione di tutti quei servizi offerti dal sistema Confartigianato – ha sottolineato il presidente – a supporto dello sviluppo delle imprese, a partire dal modello vincente dei nostri Confidi».

Conoscenza, confronto, esperienza: la visita di Merletti si sta muovendo su tre pilastri cardine della cultura imprenditoriale italiana. Ed ecco il perché di «una presenza all’Expo Shanghai 2010 che non vuole essere solo una vetrina dove offrire al vasto mercato cinese il meglio del "Made in Italy fatto in Lombardia", ma soprattutto una grande occasione di comunicazione e promozione per le imprese lombarde». Da un lato, quindi, il sistema Confartigianato con tutto il peso di centinaia di migliaia di MPI rappresentate, e dall’altro lo Shanghai Small Enterprises, l’Associazione delle piccole imprese di Shangai. Per rispondere ad una curiosità che Merletti non ha mai nascosto al momento della sua partenza per l’ex Impero Celeste: «Cosa fanno e cosa vogliono fare, in Cina, a favore dei "Piccoli"?».

Il punto di partenza è deciso: «La Cina deve rappresentare, per il nostro sistema imprenditoriale, un interlocutore strategico. Da qui l’importanza di programmare collaborazioni tra i due sistemi imprenditoriali secondo una logica di reciprocità», incalza Merletti. D’altronde, Shanghai ha 350mila imprese (la maggior parte piccole e medie) mentre la Lombardia ne conta 800mila. Ricordiamo, inoltre, che la Lombardia è la prima regione italiana sulla quale investono nazioni straniere, e la Cina si candida tra questi.

A dirsi soddisfatto di questi primi giorni a Shanghai, e in occasione anche della sottoscrizione di un protocollo di collaborazione tra Confartigianato Lombardia (nella figura di Giorgio Merletti) e la Shanghai Small Enterprise Trade Develop, associazione di piccole imprese di Shanghai, è stato Roberto Formigoni, Governatore della Regione Lombardia. «Questa intesa è un primo passo – ha dichiarato – verso un rapporto di collaborazione proficuo e duraturo per entrambi i Paesi».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Ottobre 2010
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