Una festa che racchiude mezzo secolo di vittorie
La Canottieri Gavirate compie cinquant'anni e affida la sua storia a un volume e alla serata-evento di sabato 9 ottobre all'Auditorium cittadino
È un compleanno con i fiocchi quello che sta per festeggiare la Canottieri Gavirate del presidente Giancarlo Pomati, che sabato prossimo – 9 ottobre – ha organizzato un gala all’Auditorium delle scuole medie (dalle 18) per celebrare i propri primi cinquant’anni di attività.
Un periodo lungo, segnato certamente da fatica e sacrifici ma anche premiato con risultati di primissimo piano sia a livello italiano sia internazionale. L’evento – presentato oggi (mercoledì 6) a Villa Recalcati (immagini di Fotoline.org) – ospiterà oltre trecento persone, atleti di oggi e di ieri che oltre alle premiazioni del caso vedranno scorrere sullo schermo filmati e immagini del passato che riassumeranno l’epopea del remo gaviratese, nato – è bene ricordarlo – grazie al "Cumenda" per eccellenza, Giovanni Borghi. Fu lui infatti a volere la Canottieri Ignis, ingaggiando come primo atleta Stefano Martinoli, l’ospite d’onore all’Auditorium: azzurro anche alle Olimpiadi, in seguito Martinoli ricoprì in società i ruoli di allenatore e dirigente. Dai successi lontani si passerà a quelli più recenti, visto che sul palco ci sarà spazio per l’equipaggio che ha centrato l’oro paralimpico a Pechino 2008, e con loro Giovanni Calabrese e Paola Grizzetti, gli attuali responsabili tecnici.
Nel corso della serata di festa sarà esposta la Coppa Montù conquistata lo scorso anno, che vale come massimo trofeo remiero in campo nazionale, così come per il volume presentato anch’esso nella sede della provincia, nel quale sono racchiuse le tante pagine di storia della Canottieri Gavirate.
Tanti gli auguri per un compleanno speciale, arrivati in sede di presentazione. A portarli sono stati Dario Galli e Giuseppe De Bernardi Martignoni per la Provincia, l’assessore Nicola Tardugno per il Comune, Ito Giani per il Coni e Paola Della Chiesa per l’Agenzia del turismo. A essi si sono naturalmente aggiunti tutti i rappresentanti del remo locale e nazionale, con Giovanni Marchettini, Giovanni Calabrese, Leonardo Binda e con lo stesso Stefano Martinoli. Chiusura invece dedicata al presidente Pomati e al curatore del volume, la storica penna Ferruccio Calegari (a sin. nella foto con Calabrese): «Tutto è nato da una semplice chiacchierata, durante la quale abbiamo deciso di mettere su carta i ricordi. Certamente ci hanno aiutato libri e annuari del passato, ma la cosa più importante è stata la fortuna di conoscere di persona tante persone che hanno lasciato un solco indelebile nella storia della società».
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