Più che una sconfitta, una punizione storica: neppure il Kenya era riuscito a incassare dal Brasile un parziale umiliante come quello subito dall’Italia nel terzo set, un 7-25 che la dice lunga sulle speranze azzurre di recitare un ruolo di primo piano in questo Mondiale. La sfida decisiva (perché di questo si trattava: accedere alla seconda fase con due sconfitte equivale quasi a un’eliminazione) le azzurre non l’hanno proprio giocata, subendo costantemente le avversarie senza mai entrare in partita. Difesa e ricezione a tratti hanno retto, ma l’Italia non è mai stata incisiva al servizio e soprattutto ha mostrato clamorose lacune in attacco e a muro (appena 3 punti contro 16 nel fondamentale), trasformando la già temibile Natalia in una macchina da guerra. Sulle scelte di Barbolini si potrebbe eccepire qualcosa, ma la verità è che per quanto si è visto oggi tra le due nazionali sembra esserci un abisso incolmabile, con qualsiasi giocatrice in campo. Non è finita, comunque: da sabato ci attende la seconda fase contro USA, Germania, Cuba e Thailandia. L’obbligo è salvare almeno l’onore, sperando in un miracolo.
LA PARTITA – L’avvio dell’Italia non potrebbe essere peggiore: tre muri e tre attacchi di Natalia per l’1-6. Del Core appare più in palla del giorno precedente e guida la rincorsa delle azzurre fino al 6-8, poi si continua punto a punto con l’Italia che riceve bene, ma non riesce a rimontare (7-10, 12-15). Natalia sembra inarrestabile per il muro azzurro e Jaqueline fa il resto: 14-20. È sempre la giovane brasiliana a siglare il 16-24 e il set si chiude con un attacco italiano in rete. Bisogna alzare il ritmo per mettere in difficoltà il Brasile, fin qui mai in difficoltà; ci prova Piccinini, ma le sudamericane difendono tutto e si portano subito sul 2-5 anche nel secondo set con Sheilla e Natalia. Il servizio di Fabiana mette in crisi le azzurre (5-10), che non trovano Ortolani il consueto terminale offensivo; il Brasile vola 8-14 con i muri di Thaissa. L’unico sussulto del set riporta l’Italia a meno 4 (12-16), ma non basta: sul 18-21 arriva un altro break firmato dalla solita Natalia e il parziale termina 19-25. Nuova fuga brasiliana in avvio di terzo set: battuta e muro per l’1-4. Barbolini chiama time out e inserisce Barcellini, che va subito a segno; ci pensa però una superba Jaqueline, con due pipe consecutive, a dare il via a un altro break per il 3-10. Partita virtualmente finita: Thaissa e Fabiana murano per il 5-15, Natalia rimpingua il suo bottino con un ace e il tabellino azzurro resta inchiodato fino a un terrificante 6-20. Finalmente è Sheilla a mettere fine alle sofferenze italiane attaccando sulle mani del muro per il 7-25.
Italia-Brasile 0-3 (16-25, 19-25, 7-25)
Italia: Barcellini 1, Crisanti ne, Rondon, Di Iulio, Cardullo (L), Ortolani 4, Piccinini 6, Arrighetti 4, Lo Bianco 3, Del Core 6, Bosetti, Gioli 6. All. Barbolini.
Brasile: Fabiana 8, Dani Lins ne, Adenizia ne, Thaisa 12, Jaqueline 9, Sassá 1, Joyce, Natalia 25, Sheilla 11, Fabi (L), Fernanda ne, Fabiola 2. All. Zé Roberto.
Arbitri: Zenovich (Russia) e Liu (Cina).
Spettatori: 3712.
Quinta giornata
Pool A (Tokyo): Perù-Costarica 3-1 (25-18, 25-18, 32-34, 25-19), Algeria-Polonia 0-3 (17-25, 16-25, 12-25), Giappone-Serbia 3-1 (28-26, 29-27, 18-25, 27-25). Classifica: Giappone 10; Serbia 9; Polonia 8; Perù 7; Costarica 6; Algeria 5. Qualificate: Giappone, Serbia, Polonia, Perù.
Pool B (Hamamatsu): Portorico-Olanda 0-3 (12-25, 13-25, 16-25), Kenia-Rep.Ceca 0-3 (20-25, 15-25, 20-25), Italia-Brasile (16-25, 19-25). Classifica: Brasile, Olanda, Rep.Ceca 8; Italia 7; Portorico 6; Kenya 5. Qualificate: Brasile, Olanda, Rep.Ceca, Italia.
Pool C (Matsumoto): Kazakhistan-Croazia 0-3 (19-25, 17-25, 18-25), Germania-Thailandia 3-0 (25-14, 25-15, 25-10), Cuba-USA 1-3 (28-30, 23-25, 25-22, 23-25). Classifica: USA 10; Germania 9; Cuba, Thailandia, Croazia 7; Kazakhistan 5. Qualificate: USA, Germania, Cuba, Thailandia (per quoziente punti).
Pool D (Osaka): Canada-Rep.Dominicana 1-3 (25-21, 26-28, 11-25, 20-25), Corea del Sud-Turchia 3-2 (16-25, 25-21, 25-21, 19-25, 15-13), Cina-Russia 0-3 (22-25, 17-25, 19-25). Classifica: Russia 10; Corea del Sud 9; Turchia 8; Cina 7; Rep.Dominicana 6; Canada 5. Qualificate: Russia, Corea del Sud, Turchia, Cina.
Seconda fase
Pool E (Tokyo): Giappone, Russia, Serbia, Corea del Sud, Polonia, Turchia, Perù, Cina. Prossimo turno (sabato 6 novembre): Perù-Russia, Polonia-Corea del Sud, Serbia-Turchia, Giappone-Cina.
Pool F (Nagoya): Brasile, USA, Olanda, Germania, Italia, Cuba, Repubblica Ceca, Thailandia. Prossimo turno (sabato 6 novembre): Brasile-Thailandia, Olanda-Cuba, Italia-Germania (ore 10), Repubblica Ceca-USA.
Le squadre conservano i punti ottenuti nella prima fase negli scontri diretti. Le prime due di ogni girone passano alle semifinali.
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