Il Nuoto Club: “Nessun privilegio”

Il Nuoto Club risponde ad Alessandro Petrone: i vertici dell’assocazione rifiutano con forza «ogni coinvolgimento nei “giochi politici” e di potere della Città di Gallarate» (in riferimento alle schermaglie tra PdL e Pd), ma dichiarano di sentirsi «profondamente offesi» dal passaggio dell’intervento di Petrone in cui si parlava di «privilegio» della gratuità per l’associazione sportiva.

«Non vogliamo essere strumentalizzati da nessuno – spiegano – non abbiamo portavoci se non quelli ufficiali, cioè i membri del nostro Consiglio Direttivo e siamo pronti a querelare chiunque dica il contrario. Per chiarire una volta per tutte la nostra posizione, desideriamo informare il Sig. Petrone che il Nuoto Club Gallarate è l’unica associazione sportiva ad occupare in maniera rilevante da 38 anni gli spazi acqua presso la piscina comunale della Moriggia, ed a versare di conseguenza importi elevatissimi (a onor del vero, Petrone parlava anche di realtà che utilizzavano anche gli altri impianti, come i campi da calcetto, Ndr). Noi non nuotiamo gratis, non l’abbiamo mai fatto e se si prendesse la briga di andare a vedere i conti, si renderebbe conto che siamo stati per lunghi anni una grossa risorsa per le casse di AMSC. La nostra pesante situazione debitoria, lo ribadiamo ancora una volta, è nata con la scorsa stagione in seguito alla cessione forzata della nostra scuola nuoto, cui siamo stati costretti dalle continue insistenze proprio di Amsc Impianti & Servizi. Ma l’agonistica doveva nuotare praticamente gratis (secondo quanto promesso più volte dal Presidente Caianiello!)…e certamente non a prezzo pieno o, peggio, con un aumento tariffario dell’11%. Forse è stata proprio AMSC Impianti & Servizi a sottovalutare l’impatto di questa operazione. Non si preoccupi Petrone di giustificare la nostra posizione alle altre società sportive – conclude : non una sola associazione (no profit come la nostra) fino ad oggi si è schierata contro di noi…semmai è vero il contrario, considerate le lettere di solidarietà che continuano ad arrivare». Tra le altre, anche quella di Incontrarti. «Se ce ne fosse bisogno, saremo noi stessi a spiegare nei dettagli la situazione. Con totale trasparenza, come abbiamo sempre fatto».