L’allevamento caprino in alpeggio: un corso per conoscerlo e praticarlo
Cinque incontri tra novembre e dicembre 2010 finanziati dal progetto per la valorizzazione nella Nera di Verzasca
Parte a novembre 2010 il secondo ciclo di giornate formative sull’allevamento caprino al pascolo. Lo scorso anno si era svolta una prima serie di incontri finanziati dal progetto di cooperazione transfrontaliera Italia – Svizzera 2007-13. Il corso in programma prosegue ed approfondisce gli argomenti trattati lo scorso anno, entrando nello specifico degli aspetti della sanità animale e presentando i risultati delle analisi effettuate sulle parassitosi.
L’iniziativa è rivolta agli allevatori italiani e svizzeri che aderiscono al progetto Interreg 2007-13 e a tutti gli allevatori caprini, ai tecnici e studenti del settore zootecnico interessati. Il corso è l’occasione per approfondire le conoscenze rispetto al controllo delle parassitosi, gli aspetti zootecnici e veterinari per il benessere della capra, la stato sanitario della mammella e l’incidenza delle mastiti. Le lezioni saranno tenute da tecnici esperti che sapranno fornire un adeguato apporto tecnico ai partecipanti; oltre alle lezioni teoriche il corso prevede una parte di incontri nelle aziende agricole per verificare e sperimentare in stalla le conoscenze teoriche.
Durante il corso sono previsti dei momenti di confronto rispetto agli obiettivi di selezione e conservazione della razza Nera di Verzasca. Il fine è quello di assicurare una valenza economica dell’allevamento e conservare questa tradizione che rappresenta un elemento di forte caratterizzazione storico-culturale e ambientale del territorio transfrontaliero tra il Ticino e le province di Varese, Verbano – Cusio – Ossola e Como.
Durante il corso verrà distribuito ai partecipanti una pubblicazione che raccoglie gli studi realizzati: Principali endoparassiti nell’allevamento caprino. Note scientifiche e pratiche. Anche la dispensa, rivolta ad allevatori ed a coloro che vogliono avvicinarsi all’attività, è stata finanziata dal progetto Valorizzare l’allevamento e i prodotti della razza caprina autoctona Nera di Verzasca negli ecosistemi montani. L’Interreg per la cooperazione transfrontaliera vede Comunità Montana Valli del Verbano quale ente capofila italiano, mentre per la parte svizzera il riferimento è la Federazione Ticinese dei consorzi di allevamento caprino e ovino di Broglio.
Marco Magrini Presidente di Comunità Montana Valli del Verbano conclude. “I finanziamenti europei hanno avuto l’indiscutibile valore di riportare l’attenzione sulla capra nera e l’importanza della specie per la tutela della biodiversità: la razza originaria di queste valli di confine tra Italia e Ticino era, fino a pochi anni fa, a rischio di estinzione. Sull’altro fronte il progetto è riuscito ad ampliare le conoscenze sulle caratteristiche genetiche e morfologiche dell’animale e creare delle figure tecniche specializzate in grado di offrire un concreto supporto agli allevatori che, quasi pioneristicamente, hanno riscoperto l’allevamento della specie rustica e poco adattabile alla vita in stalla.”
La formazione gratuita per allevatori e tecnici del settore caprino si articola in cinque incontri programmati tra il 22 di novembre e il 17 dicembre 2010 e dislocati tra l’alto Varesotto ed il Canton Ticino. Il calendario completo è scaricabile da sito www.vallidelverbano.va.it. Per informazioni e iscrizioni è possibile contattare Il dott. Paolo Clarà presso l’Ufficio Agricoltura e foreste della Comunità Montana Valli del Verbano: email paolo.clara@vallidelverbvano.va.it e telefono 0332 536520
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