La proposta per la Pro: “Azionariato popolare per salvarla”
Di fronte all'intenzione di liquidare la società un tifoso tigrotto rilancia l'idea. Basterebbero 1000 tifosi che mettano ciascuno 1000 euro per partire e l'appello viene girato anche ai politici
La Pro Patria come il Barcellona, sostenuta da un’azionariato popolare. Più volte in queste settimane Savino Tesoro, attuale proprietario della società, ha accusato i bustocchi di non avere a cuore la squadra e di non partecipare economicamente al suo sostegno. Ora arriva la proposta di Roberto Castiglioni. I cmmenti sono aperti.
Bustocchi, facciamo una cooperativa come il Barcellona, iniziamo dal calcio e poi verrà la polisportiva.
Ogni socio (bustocco e non) versa 1.000 euro, se ci sono 1.000 sostenitori (Busto ha 80.000 abitanti, il comprensorio con gli ex-cugini lilla di Legnano e paesi della Valle raggiunge i 200.000 abitanti) si arriva alla cifra di 1.000.000 di euro e gestiamo noi la società.
Per invogliare le persone ad associarsi possiamo dare dei un bonus (ad esempio l’abbonamento gratuito per 2/3 anni se calcoliamo che l’anno del sogno della serie B gli abbonati erano appunto più di mille) e magari non troviamo solo 1.000 sostenitori/finanziatori, magari qualcuno di più oppure qualcuno che versa un importo superiore ai 1.000 euro.
Spero che un gruppo di volenterose persone (magari qualche politico locale) possa raccogliere questa idea collaborando per far non far morire una gloriosa società sportiva. Io voglio crederci e voglio collaborare.
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