Le bustocche fanno lo sgambetto all’Italia
La Repubblica Ceca di Havlickova e Havelkova condanna le azzurre alla prima sconfitta mondiale dopo una lunghissima battaglia in cinque set
Arriva il primo stop per la nazionale femminile ai Mondiali in Giappone: a battere le azzurre è la Repubblica Ceca che recupera due set di svantaggio, anche se è difficile parlare di occasione sprecata perché anche nei due parziali vinti l’Italia aveva concesso alle avversarie la chance per chiudere, imponendosi poi ai vantaggi grazie anche a qualche “regalo”. Se c’è qualcuno in Italia che può essere felice di questo match è sicuramente la Yamamay: un’immensa Aneta Havlickova (34 punti) e la sempre più concreta Helena Havelkova sono state infatti le armi vincenti della nazionale mitteleuropea. Per il resto le azzurre hanno sofferto la fisicità avversaria a muro, pagando oltretutto la giornata da incubo di Del Core; unica nota positiva il pieno recupero di Francesca Piccinini, schierata dall’inizio e ultima ad arrendersi. Domani alle 10 la sfida con il Brasile diventa decisiva: arrivare alla seconda fase con due ko sulle spalle sarebbe un grave handicap.
LA PARTITA – Come previsto Barbolini fa debuttare dall’inizio Francesca Piccinini al posto di Bosetti. Avvio non facile per le azzurre, che soffrono i muri di Plchotova e Havelkova (foto): la prima a scappare è la Repubblica Ceca, che si porta sul 7-9 e poi sul 9-11 sempre con Havlickova. Un errore di Simona Gioli porta il punteggio sull’11-14 e Barbolini chiama time out, ma allo stop tecnico è 12-16 grazie ad Havelkova. L’Italia rientra con due muri di Ortolani e Arrighetti su Havlickova (16-17) e pareggia i conti con un servizio vincente di Del Core, ma dura poco: subito le ceche si riportano sul 17-19 murando Piccinini, che lascia il posto a Barcellini. Le battute sbagliate dalle avversarie aiutano l’Italia, il sorpasso arriva ancora a muro (22-21) e Ortolani si procura il primo set point, annullato da Havlickova. Ai vantaggi decidono due inconsueti errori delle ceche: 27-25. Nel secondo set si porta subito avanti l’Italia grazie al servizio di Arrighetti e alla rediviva Piccinini: 8-4. Gioli allunga sull’11-6, la solita Havlickova prova a riportare sotto le ceche (14-11) ma Ortolani firma il 16-12 e poi, dopo una gran difesa di Cardullo, anche il 19-13. Sembra finita, ma l’Italia rischia tantissimo sul servizio di Barborkova, subisce due ace consecutivi (20-19) e poi arriva il pareggio di Havelkova. Il servizio di Lo Bianco procura comunque due set point (24-22), ma tre muri cechi consecutivi ribaltano la situazione. Solo sul 27-27 una gran palla di Piccinini e un muro di Gioli regalano il 2-0 alle azzurre. E anche nel terzo set la buona partenza italiana è illusoria: dal 5-2 al 7-8 con le “bustocche” Havlickova e Havelkova sempre sugli scudi. Piccinini c’è (13-12), ma la gara resta in equilibrio (15-16) fino a quando Arrighetti con un gran servizio trova il 19-17. Un pallonetto vincente di Piccinini vale il 20-18, ma ci pensa Pastulova a murare Del Core per il 21-21. Stavolta è fortunata Havlickova che, aiutata dal nastro, trova il set point sul 23-24; lo trasforma Plchotova con un muro su Ortolani. Azzurre in confusione in avvio di quarto set: subito 1-4 e poi 6-11, malgrado l’ingresso di Bosetti su una Del Core fuori fase. L’Italia si illude due volte, prima sul servizio di Ortolani (14-16) e poi con un muro della neoentrata Crisanti sulla compagna di squadra Havelkova (20-22), ma la Repubblica Ceca si procura tre set point e chiude al secondo tentativo.TAG ARTICOLO
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