Per avviare un’impresa ora basta un clic
Si è conclusa la sperimentazione varesina per l'integrazione dei sistemi informatici tra Camera di Commercio e Regione, velocizzando i tempi di gestione delle pratiche per l'avvio di una nuova attività
Fare impresa in Lombardia sarà più facile a partire dai prossimi mesi, grazie a un percorso on-line rapido e agevole. Si è infatti conclusa in questi giorni a Varese, con grande successo, la prima sperimentazione del sistema voluto e implementato da Regione Lombardia, in stretta sinergia con il Sistema Camerale, per coinvolgere in un’unica procedura via web tutti gli enti competenti per l’avvio o la modifica di un’attività produttiva.
"La riduzione della burocrazia – ha commentato l’assessore regionale alla Semplificazione e Digitalizzazione Carlo Maccari – è una condizione ormai irrinunciabile per sostenere la competitività del nostro sistema produttivo. Ce lo chiedono a gran voce commercianti, artigiani, industriali e agricoltori e Regione Lombardia ha scelto di operare in piena sinergia con loro, lavorando a progetti che si stanno traducendo in concreti atti di semplificazione".
Per la sperimentazione in oggetto sono state utilizzate le piattaforme di interscambio telematico "Muta" (Modello Unico Trasmissione Atti) di Regione Lombardia e "Comunica" del Sistema
Camerale, che utilizzano linguaggi e regole condivise tra tutti gli attori pubblici coinvolti (Inps, Inail, Agenzia delle Entrate, Comuni, Asl, Arpa).
La richiesta dell’imprenditore, inviata attraverso una modulistica elettronica unica, rispetta le recenti normative sulla riorganizzazione degli Sportelli per le Imprese. La pratica viene gestita dal Sistema Camerale e dallo Sportello Unico Comunale competente attraverso l’uso della posta
elettronica certificata. Questi, sempre via Pec, inoltrano la modulistica al sistema regionale Muta. Verificata la correttezza e congruenza degli elaborati ricevuti, viene comunicata allo Sportello l’accettabilità della richiesta.
"La fase sperimentale – ha sottolineato Maccari – ha dimostrato la fattibilità dei diversi passaggi nell’arco temporale di due ore, contro le normali tempistiche di invio tradizionale in modalità cartacea, e con controlli preliminari di sicuro aiuto agli operatori dello sportello".
"I test terminati ieri con successo – ha proseguito Maccari – rappresentano il primo caso in Italia di applicazione del Decreto 160/2010, che prevede la completa digitalizzazione dello Sportello unico per le attività produttive dei Comuni e permette di ipotizzare nell’arco di alcuni mesi la piena operatività del sistema".
"Il lavoro svolto in questi mesi – ha concluso Maccari – dimostra che abbiamo le capacità, le tecnologie e le possibilità per concludere questo percorso in tempi rapidi, con sicuro vantaggio per l’imprenditore e un’aumentata efficienza per la Pubblica Amministrazione, capace di dialogare ai vari livelli e con diversi soggetti parlando la stessa lingua".
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