Edoardo Guenzani pronto a candidarsi: “ma prima il programma”

L'ingegnere e presidente dell'Iris dà la sua disponibilità e apre al centrosinistra. "C'è un'esigenza di cambiamento, ma dobbiamo aprire alla società civile"

Edoardo Guenzani è pronto a correre per la carica di sindaco di Gallarate e ad aggregare tutte le forze «che sentono forte l’esigenza del cambiamento». Il lavoro di costituzione della lista civica prosegue ormai da più di un mese, con incontri molto partecipati. E insieme al progetto civico, cresce anche l’attenzione delle forze del centrosinistra, che hanno già espresso l’interesse per la candidatura di Guenzani, ingegnere e presidente della cooperativa sociale Iris. Anche Sinistra e Libertà, che non nasconde alcuni timori, si è detta pronta a fare un passo indietro.

«Ho dato la mia disponibilità a candidarmi – spiega Guenzani, 67 anni, è già stato vicesindaco della città negli anni Ottanta – ma la disponibilità è condizionata all’avanzamento del lavoro portato avanti dal gruppo che si è costituito (per la lista civica, NdR). Tutto passa dalla necessità di verificare le convergenze sulla piattaforma programmatica, non su alleanze tra partiti che spesso ricalcano quelle nazionali». Il che significa che non vi è nessuna convergenza scontata, anche se – ammette l’ingegnere – la proposta di un programma comune è rivolta in primo luogo «a chi essendo all’opposizione da molto tempo sente più forte l’esigenza del cambiamento».
 
Il gruppo che lavora al progetto della civica è composto da un’ottantina di persone, con un nucleo forte fatto di trentacinquenni e quarantenni, soprattutto professionisti. All’inizio sembrava essere rappresentativo soprattutto dell’area cattolica, è così? «Sarà una lista aperta, non vuole essere la lista dei cattolici. Il riconoscimento del valore della persona significa anche che non si fanno distinzioni su base di ideologia, religione o fede». Porte aperte dunque al mondo delle parrocchie, ma anche «dell’associazionismo cattolico e laico». Il gruppo sta lavorando su cinque diverse aree tematiche: territorio e ambiente; servizi alla persona e alle famiglie, sicurezza sociale; cultura, tempo libero e sport; lavoro, impresa e occupazione; scuola e formazione.
 
Guenzani sottolinea la necessità di cambiare strada, identificando le priorità e le esigenze per il domani: «Non voglio polemizzare con quanto fatto in passato, noi faremo proposte precise per il futuro e lasceremo ai cittadini la possibilità di valutare e di scegliere: se diciamo ad esempio che la città non ha più bisogno di una pressione edilizia come quella degli anni passati, la gente deciderà se questa sia la scelta migliore». L’edilizia è un esempio, ma accanto già se ne mettono altri: le case popolari, la questione delle aree produttive e della vocazione del territorio. Tutti temi su cui Guenzani si interroga insieme al gruppo di lavoro per la civica. «Certo è utopistico e non realistico pensare ad un confronto elettorale da soli», per questo serve un confronto con le altre forze politiche. «Dico anche che è opportuno porsi il problema della disaffezione dei cittadini rispeto alla politica. Occorre che tutti facciano un passo indietro e dimostrino di voler aprire davvero alla società civile».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Dicembre 2010
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