Laboratorio clandestino cinese: due arresti per riduzione in schiavitù

Ancora un laboratorio clandestino scoperto dai carabinieri della compagnia di Legnano. I militari della Stazione di Cerro Maggiore, nell’ambito di un servizio finalizzato al contrasto dello sfruttamento della manodopera clandestina, dopo una serie di servizi di osservazione nei pressi di un laboratorio tessile a San Vittore Olona, in via Puccini, nella nottata hanno fatto irruzione, cinturando la zona, per evitare vie di fuga. All’interno dello stabile i carabinieri hanno trovato 21 cittadini cinesi, tra cui 8 clandestini, tutti al lavoro alle loro postazioni di lavoro, con tanto di macchine da cucire, per la produzione di articoli tessili. Durante il sopralluogo si è appurato, tra l’altro, che i cinesi sfruttati vivevano in pessime condizioni igienico-sanitarie in piccole nicchie ricavate all’interno di questo grosso capannonee attraverso pannelli di compensato. Inoltre i cinesi venivano sorvegliati attraverso delle telecamere, in modo da evitarne un’eventuale fuga.
I titolari, una coppia ovviamente anch’essa cinese, Z.J. e Z.Z. 42enni, sono stati arrestati per i reati di riduzione in schiavitù e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e tradotti presso il carcere di San Vittore di Milano. Uno dei cinesi clandestini è stato inoltre arrestato per inottemperanza al decreto di espulsione già emesso in passato a suo carico, e sarà processato in direttissima presso la procura di Milano. Gli altri sette sono stati denunciati e portati in Questura per l’avvio delle pratiche di espulsione. I controlli dei Carabinieri proseguono senza sosta.