Sacchetti di plastica, Zappoli accusa: si potevano abolire

Il consigliere di Sel si era speso per portare Varese in linea con le nuove norme europee ma l'amministrazione non lo ha seguito

Il consigliere di Sel Angelo Zappoli voleva l’abolizione dei sacchetti di plastica a Varese, ma non ha ottenuto una decisione in tal senso. Ecco il suo commento politico.
 «Dal prossimo 1 gennaio 2011, salvo smentite governative dell’ultima ora, sarà vvietato l’utilizzo dei sacchetti in plastica nella filiera commerciale. E’ una decisione cui l?italia arriva col ritardo di un anno
sui paesi più ambientalmente progrediti d’Europa, ma finalmente lo si fa. Varese poteva essere una
delle città in Italia ad anticipare questo momento ed aveva l’opportunità di farlo, ma, grazie all’Assesore
Giordano ed al Consigliere Monti, Presidente della Commissione consiliare Commercio, non si é riusciti
in una iniziativa già pronta».
«Le date: il 15/04 avevo proposto una mozione per anticipare la scadenza del divieto, la commissione
aveva condiviso e si era ipotizzato di sostenere l’inizitaiva attraverso la realizzazione di uno shoppers
griffato Varese, da distribuire già alla Fiera atunnale, il 21 giugno si tenne un incontro con gli operatori
commerciali e con Legambiente per lanciare la proposta, due giorni dopo trasmettevo agli uffici
dell’assessorato una bozza di convenzione, il 18 ottobre l’Assessore scriveva che il progetto (adesione
allo stop alal plstica e shopper istituzionale) era previsto in avio al 1° novembre di quest’anno.
Dopo solo una lunga serie di mail, progetti, consulti ed ipotesi, alla ricerca del logo e degli sponsor
per la produzione dello shopper “comunale” che magari vedrà la luce in occasione della prossima
campagna elettorale».
«Quella che era una proposta di significato ambientale, che avevo avanzato pur dall’opposizione,
mantenendo un profilo di ollaborazione e comprensione duurato mesi, é nel tempo diventata una
iniziativa propagandistica che rimpallava tra le mani dell’Assessore passarto a Fli e quelle del
Consigliere leghista, entrambi incapaci di farsi carico dell’elemento centrale della questione; fermare
l’uso della plastica in anticipo, attribuendo alla nostra città il ruolo di anticipatrice e proponente, quale
dovrebbe e potrebbe essere in molte situazioni una città che voglia essere capoluogo in positivo.
A otto giorni dalal fine del 2010, qualunque commento o annuncio in extremis uscirà da Giordano e
Monti, sarà inutile scusa a fronte di un fallimento ancora più grande quanto era “facile” il successo
possibile e andrà buttato in uno degli ultimi sacchetti di plastica che butteremo nelle pattumiere di
Varese».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Dicembre 2010
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