Un sorpasso, e muoiono sette ciclisti

Arrestato per omicidio colposo il conducente, senza patente e sotto l'effetto di stupefacenti. Altri tre ciclisti feriti trasportati in ospedale, uno non ce l'ha fatta. Il dramma sulla statale 18 delle Calabrie

Atroce dramma della strada in Calabria, dove stamane un automobilista ha travolto un gruppo di ciclisti uccidendone sul colpo sette, e ferendone in modo più o meno grave altre tre, restando egli stesso ferito nel terribile impatto. L’uomo, un marocchino di 21 anni immigrato regolare, Chafik El Ketani, è stato arrestato per omicidio colposo purimo ed è piantonato in ospedale per disposizione della locale Procura. Era sotto l’effetto di una dose di cannabis e guidava senza patente, toltagli sette mesi fa sempre per un sorpasso azzardato (in realtà il documento ce l’aveva: è stato poi ritrovato, anche se non l’aveva con sè, come precisato il giorno dopo il fatto ndr). Il fatto si è verificato domenica mattina sulla statale 18 all’altezza di Marinella di Sant’Eufemia di Lamezia Terme, a seguito di un sorpasso; mentre procedeva verso Gizzeria, dove risiedeva il conducente, la Mercedes è piombata su un gruppo di cicloamatori di Sambiase di Lamezia, che procedevano in direzione opposta, prima di finire fuori strada. Sull’auto con il conducente viaggiava anche una bambina.
Drammatica la scena che si è presentata di fronte ai soccorritori e ai carabinieri. La statale 18 è stata alungo chiusa, con deviazioni locali sulla viabilità comunale.
Una delle vittime, Fortunato Bernardi, che gestiva la palestra Atlas cui era legato il gruppo di ciclisti, era lo zio del giovanissimo talento difensivo dell’Inter, Felice Natalino, e padre di Alessandro, calciatore del Cosenza (prima divisione Lega Pro).

Un episodio non molto diverso, a carico di pedoni e con un bilancio più lieve, si era verificato all’inizio del 2008 anche nella nostra provincia a Baraggia, frazione di Viggiù, quando un’auto fuori controllo aveva falciato una folla di ritorno da una festa, uccidendo una ragazzina e ferendo altre dodici persone. Il conducente è stato condannato pochi giorni or sono in primo grado a 6 anni di carcere.

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Pubblicato il 05 Dicembre 2010
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