Via Piombina, buche a raffica

Le buche, croce di Busto Arsizio. Non si è quasi fatto a tempo a rattoppare le strade, con l’operazione quasi militare avviata in estate da Agesp Servizi, che il monsone d’autunno, nevi, ghiacci e piogge battenti prolungate per giorni le hanno riaperte tali e quali. Ci ha rimesso le penne, pardon le gomme, perfino il sindaco. Fra le promesse, anche un apposito spazio sul sito del Comune per le segnalazioni relative a spaccature e voragini varie che minacciano di inghiottire gli pneumatici (i bustocchi ben sanno quanto costano, specialmente dopo averli cambiati forzosamente in massa, causa le nuove disposizioni provinciali ndr). Rischio che diventa gravissimo per i veicoli a due ruote, specialmente gli scooter, per la combinazione di velocità e scarsa stabilità, ma non si può affatto sottovalutare per le biciclette e le loro ruote sottili. In attesa che in Comune piovano anche via web le segnalazioni, ne inoltriamo una noi, relativa a via Piombina. Questa strada, "collo di bottiglia" del collegamento con la zona industriale di sacconago, presenta nel suo punto più stretto un asfalto letteralmente crivellato e "scalpato", quasi fosse stata usata come campo di tiro per un mitragliamento a volo radente, o vi si fossero esercitati dei carri armati. Più probabilmente, data la natura pacifica e industriosa della nostra città, trattasi delle conseguenze del passaggio di mezzi pesanti nelle giornate di pioggia precedenti la pausa natalizia. Le immagini parlano da sè: non resta che aggiungere questa via, pur periferica quanto si vuole, ad un elenco già non trascurabile di interventi urgenti di rispristino della sicurezza stradale. Se non altro per rispetto dei residenti, prima di tutto. E perchè il "nuovo Rinascimento bustocco" potrebbe anche cominciare dall’avere strade in ordine, e che restino tali anche quando piove qualche giorno.