Amsc e Nuoto Club, la parola agli avvocati

 Dopo il botta e risposta, le dichiarazioni contrapposte di settimana scorsa, riparte a fatica il confronto tra Amsc Impianti&Servizi e Nuoto Club Gallarate: nel pomeriggio di martedì si è tenuto l’atteso incontro "istituzionale", alla presenza dei rispettivi avvocati (Luca Grimoldi per Amsc e Stefano Bettinelli per Muoto Club).
Nel corso dell’incontro sono state ribadite le posizioni di entrambe le parti, compresa la volontà (espressa dal Direttore Generale di AMSC I&S Nino Caianiello) di salvaguardare il rapporto con il Nuoto Club pur riservandosi di proseguire al contempo con il recupero forzato del credito nell’ipotesi in cui non venisse raggiunto un accordo conciliativo. La palla passa ora ai rispettivi avvocati, che cercheranno la quadra del problema. «I tempi stringono – è l’allarme lanciato dal Nuoto Club – perché entro il 24/2 va presa posizione rispetto all’ingiunzione fattaci recapitare dalla ex municipalizzata. Per questo, ci metteremo subito all’opera per consentire al nostro legale di formulare la propria proposta entro i primissimi giorni della prossima settimana».

Alla riunione l’azienda era rappresentata dal Presidente di Impianti & Servizi, Dr. A. Ramponi, ed dal DG Nino Caianiello, dalla responsabile dell’impianto natatorio, Dott.a Lucia Moglia e dall’Avv. Grimoldi. Il Nuoto Club era invece rappresentato dal presidente Massimo Temporiti, dalla vice Barbara Allaria e dal consigliere Norberto Iraghi, per anni coinvolto direttamente nelle trattative sia in Comune che in AMSC, oltre che dall’Avv. Stefano Bettinelli.
Non c’erano invece rappresentanti del Comune. Un’assenza guardata con disappunto dallo stesso Nuoto Club, che esprime «grande disappunto»: del resto, ricordano i rappresentanti dell’associazione sportiva, le firme sotto il protocollo d’intesa del luglio 2010 erano tre. Compresa, appunto, quella del Comune.