Federalismo bloccato. Bossi: “Non si voterà”

Il patto con la Lega è saldo. Il governo va avanti. Silvio Berlusconi non ha dubbi e in una dichiarazione blocca ogni ipotesi di voto anticipato. Il tutto a poche ore dal pareggio, per 15 voti a 15 in commissione Bicamerale, per il parere sul testo del federalismo municipale, uno dei nodi da sciogliere per avvicinare la riforma varata nel 2009.
Berlusconi ha quindi bloccato sul nascere le ipotesi di un ritorno alle urne, paventato dalla Lega nei giorni scorsi, vedi intervista a Maroni sul Corriere della Sera. Lo ha ribadito il lo steso premier nel corso del vertice di maggioranza a palazzo Grazioli terminato poco dopo le 16 di oggi, giovedì 3 febbraio.
Una dichiarazione che arriva dopo il «non penso» dello stesso Bossi in risposta ad una domanda: si andrà a votare? «Adesso vediamo – ha infatti aggiunto Bossi – il governo guarda a tutte le votazioni avvenute, noi dobbiamo passare di lì». Il decreto verrà approvato in Aula? «No, Berlusconi vuole vedere i risultati delle votazioni», risponde il senatur forse facendo riferimento al voto di oggi in aula alla Camera.
Inoltre sempre nel pomeriggio di oggi la commissione Bilancio della Camera su proposta del presidente, il leghista Giancarlo Giorgetti, ha deciso, all’unanimità, di non esprimere il proprio parere sul decreto sul fisco municipale respinto oggi in commissione bicamerale sul federalismo fiscale. Si è optato per il non luogo a procedere visto che, di fatto, il decreto non c’è più.