Quando ecologia fa rima con economia

La giovane vice console americana, Sonia Tarantolo, spiega ai ragazzi del Liceo Crespi come l’America sta puntando sull’economia verde

Sonia Tarantolo (foto), classe 1982, è una delle più giovani diplomatiche americane. Proviene da Washington, è stata nello staff di Condoleezza Rice e oggi lavora al consolato americano di Milano. La mattina del 1° febbraio è stata al liceo Crespi di Busto per spiegare come la presidenza Obama sta cercando di rispondere alle sfide del futuro in chiave ecologica. L’incontro (in inglese) rientra in un più ampio progetto incentrato sulla “green economy” e si è svolto in una gremita e attenta aula magna.
 
La giovane diplomatica ha iniziato il suo discorso spiegando che i motivi che spingono non solo l’amministrazione americana ma il mondo intero ad una svolta verde nell’energia sono dettati dalla necessità di ridurre il global warming e differenziare le fonti energetiche. Ma il vero punto di forza della green economy è quello di creare moltissimi posti di lavoro. E questo il governo americano lo ha capito. Infatti, non più tardi di un anno fa (il 3 febbraio 2010) Obama ha annunciato il più grande piano di sviluppo delle energie rinnovabili di sempre stanziando la cifra record di 80 miliardi di dollari. 80 miliardi per un programma che taglia con il passato e punta alla riduzione delle emissioni del 17% entro il 2020 e dell’83% entro il 2050, alla produzione del 25% di energia da fonti rinnovabili entro il 2025 e ad almeno 1 milione di veicoli elettrici entro il 2015. Un progetto estremamente ambizioso, come ha sottolineato più volte la diplomatica Tarantolo, ma che deve necessariamente inserirsi in un più ampio contesto internazionale. Per questo motivo gli USA dalla conferenza di Copenaghen dell’anno scorso hanno anche deciso di guidare il mondo verso politiche ecologiche.
 
La viceconsole ha elencato le maggiori collaborazioni tra America e Italia come ad esempio il progetto di Italcementi che produce macchinari “mangia smog” da installare lungo le autostrade e la partnership tra il Politecnico di Torino e General Motors per sviluppare un nuovo tipo di motore diesel. La platea ha fatto molte domande, incentrate –come era prevedibile – sopratutto sul ritorno del nucleare nel nostro paese. La giovane diplomatica non è entrata nel merito delle decisioni energetiche del nostro paese, anche se ha sottolineato più volte la necessità di proseguire sulla strada della green economy e degli investimenti nella ricerca. Alle altre domande ha risposto in modo più esaustivo sottolineando il cambio di mentalità sia dell’America e del mondo. Lei stessa ha riconosciuto tuttavia che la crisi economica ed alcune scelte politiche potrebbero ostacolare la strada allo sviluppo di un nuovo mondo eco-compatibile: ma la strada da seguire è quella.
 

In mattinata Sonia Tarantolo ha incontrato anche il sindaco Gigi Farioli e l’assessore Ivo Azzimonti con la dirigente scolastica del Crespi, Cristina Boracchi. Il sindaco ha invitato il viceconsole a tornare in città per approfondire il tema anche con amministratori e imprenditori del territorio.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Febbraio 2011
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