Commemorati a Castano Primo i Tre Martiri Castanesi
Anche quest’anno i cittadini hanno preso parte alla commemorazione dei tre giovani Martiri Patrioti Castanesi Franco Noè, Franco Griffanti e Antonio Noè, trucidati dagli occupanti nazisti il 26 febbraio 1945
Anche quest’anno sono stati tanti i cittadini che hanno preso parte, sabato scorso, alla commemorazione dei tre giovani Martiri Patrioti Castanesi – Franco Noè, Franco Griffanti e Antonio Noè -, trucidati dagli occupanti nazisti esattamente 66 anni prima, il 26 febbraio 1945. Tanti anche se, ha ricordato il Sindaco di Castano Primo, Franco Rudoni, nel suo discorso, “non così numerosi come in quei tristi giorni”, quando, il giorno dei funerali dei tre giovani, previsti a cimitero chiuso, “il camposanto fu letteralmente circondato da gente,
arrampicata persino sul muro di cinta” La manifestazione di sabato, indetta dall’Amministrazione Comunale, dal Comitato Permanente Antifascista, dal Comitato Interassociativo tra le Associazioni Combattentistiche e d’Arma, è iniziata a Villa Rusconi, da dove ha preso il via il corteo con le autorità cittadine (dietro il gonfalone della città), esponenti politici, delegazioni delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, gli alunni delle scuole castanesi e, come detto, numerosi cittadini.
Dopo aver reso omaggio al monumento alla Resistenza, dove è stato deposto un omaggio floreale, il corteo ha raggiunto il cimitero. Qui dopo un momento di preghiera presso il Sacrario dei Tre Martiri – il tratto del vecchio muro di cinta del cimitero dove sono tuttora
visibili i fori causati dai proiettili dei nazisti – e la deposizione dei fiori, il Sindaco Franco Rudoni ha tenuto il suo discorso ufficiale. Il Primo cittadino ha innanzitutto ringraziato gli intervenuti, in particolare i ragazzi delle scuole dell’obbligo, accompagnati dai loro insegnanti, perché, ha sottolineato, “solo la memoria, il ricordo delle atrocità e degli errori commessi, potranno permettere di non cadere di nuovo nel tragico errore della guerra, e renderanno tutti consapevoli – questo almeno è il nostro auspicio – che la libertà, la democrazia, la pace sono beni vulnerabili ed instabili, da preservare con tutto il nostro impegno”.
Ed eventi come la commemorazione dei Tre Martiri, ha aggiunto, sono “il passaggio del testimone della memoria da una generazione all’altra”.
Il Sindaco Rudoni ha poi letto un breve resoconto dell’uccisione di Franco Noè, Franco Griffanti e Antonio Noè nel ricordo di un altro giovane dell’epoca, Bruno Valli (classe 1926).
Ed ha infine voluto ricordare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, che si celebra quest’anno, e il fatto che nelle scuole castanesi, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, si stanno organizzando eventi per celebrare e ricordare i fatti e gli eroi del Risorgimento e della nascita dello Stato italiano.
Quello di quest’anno, ha detto il Primo cittadino, “è un compleanno importante per la nostra giovane nazione”. Che proprio in quanto giovane – rispetto ad altre consolidate democrazie europee – “va accompagnata e protetta dai pericoli, rappresentati in questo caso dalle guerre, dalle dittature, dalle crisi, dai fondamentalismi, dagli estremismi, in questo non sempre facile cammino verso il proprio consolidamento e la propria emancipazione”.
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