Spada e fioretto, ottimi risultati a Desio
Il diciassettenne Pietro Pennella primo nella categoria assoluti di spada a desio. Secondo posto per la categoria allievi del fioretto femminile con Carlotta Franzoni
Pietro Pennella, diciassettenne spadista della Pro Patria Scherma di Busto Arsizio, ha vinto a Desio la sua prima gara open, categoria assoluti, imponendosi su un nutrito lotto (122 partecipanti) di ottimi spadisti. Un’ottima conferma per il giovane atleta bustocco, che l’anno scorso era salito sul podio ai campionati italiani dei cadetti. Dopo un primo turno con una sola sconfitta, Pennella aveva battuto, in diretta, nell’ordine, Marco Cirone di Torino, per 15/5, Francesco Armigliato, di Torino, per 15/4, Lorenzo Norsa, del Giardino di Milano, per 15/8, Francesco Lucci, di Cremona, per 15/11, Achille Cipriani, di Legnano, per 15/14 e, nella finale per il primo posto, Simone Baroglio, di Casale Monferrato, per 15/13. Gli altri atleti bustesi in gara hanno ottenuto i seguenti piazzamenti: Matteo Porrello, 16°, sconfitto da Achille Cipriani, 15/12; Carlo Tosi, 24°, battuto da Fedeli, della Mangiarotti; Alessandro Crimella, 48°, battuto da Porrello; Alessandro Gussoni, 52°, battuto da Armigliato, di Torino, 15/13; Francesco D’Angelo, 57°, battuto da Rutigliano, di Vercelli; Alessandro Marzocca, 68°, battuto da Fabio Barbara, di Bresso; Federico Trevisan 98°, caduto al turno eliminatorio, con una vittoria. Sempre per la spada open, ma a Valdagno, Francesco Rossi otteneva un significativo 5° posto.
Ancora un podio, a Desio, nella gara riservata a ragazze ed allieve di fioretto: lo ottiene Carlotta Franzoni, seconda dietro la Cimiotti, del C.S. Ambrosiano,davanti alla Vitale, di Torino, e alla Costa, di Gallarate, terze a pari merito. Sempre a Desio, Cecilia Felli è decima nella spada femminile open, mentre Giorgia Dozio è 28°. Samuele Melon è 13° fra gli open di fioretto; Riccardo Lusuriello è 27° fra gli allievi e ragazzi di spada, seguito da Pietro Vago, 42°; fra le giovanissime e bambine di spada, infine, Sara Castaldi è 16°, mentre Caterina Rosa è 20°.
A Chiavari si è svolta la fase finale dei campionati italiani cadetti e giovani, che vedeva in pedana solo i primi 36 di ogni categoria. Di rilievo è stata la partecipazione della cadetta Deborah Nannini: l’unica, in Italia, a qualificarsi per entrambe le categorie, sia nel fioretto, sia nella spada. Il miglior risultato è venuto dalla sciabola, con un 13° posto fra le cadette. Mentre nel fioretto, quando ormai l’assalto sembrava già archiviato, subiva una incredibile rimonta che la relegava al 17° posto. Fra le giovani, superato il turno in entrambe le gare, Deborah si fermava in diretta, ottenendo un 23° posto nel fioretto e un 31° nella sciabola: due gare, da notare, nello stesso giorno.
Lorenza Baroli, nella spada cedette, non riesce, nella prova decisiva, a raggiungere il podio: dopo un primo assalto di diretta vinto per 15/14 sulla Forte, di Formia, grazie ad una difficile rimonta, cedeva sul 15/13, nell’assalto per le prime otto, contro la Signorelli, di Acireale, e si classificava al 14° posto. Alice Tosi, superato il turno, trovava la forte Clerici, di Torino, e perdeva 15/10, classificandosi 27°. Anche per Ginevra Roato, dopo un primo turno nervoso, l’accoppiamento indiretta era il più duro: contro la Santuccio, di Acireale, poi vincitrice della gara, perdeva a 9, e si piazzava 32°. Positivo, però, nel complesso, il risultato del gruppo delle cadette, tutte qualificate per la prova finale.
Federico Nuccio, nella spada giovani, dopo un primo turno difficile, incontrava nuovamente in diretta il vincitore della gara, Vallosio di Torino, e perdeva con un onorevole 15/11, classificandosi 32°.
Tra i fiorettisti under 20 ha partecipato il neo istruttore Gianluca Melon. Gianluca tira bene a fasi alterne, si qualifica per il tabellone di eliminazione diretta ma non riesce ad avere la meglio sul pisano Tonelli: avversario ostico, ma sicuramente alla sua portata. Si accontenta, è il caso di dirlo, del 25° posto nella classifica finale.
Infine, nella sciabola cadette, buon 23° posto per Anita Pellegatta, che era riuscita a classificarsi per la fase finale, superando atlete ben più esperte di lei.
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