Calloni: “Chiedo perdono ai nostri tifosi”
In lacrime la centrale biancoblu dopo la sconfitta con Bergamo: “Complimenti a loro, ma tanti demeriti nostri”. Abbondanza non ha dubbi: “La differenza l’ha fatta la battuta”
Amarezza e delusione infinite sui volti delle giocatrici di Villa Cortese al termine della sfortunata finale scudetto contro la Foppapedretti. Per tutte parla Raffaella Calloni: “Perdere in una cornice così spettacolare, davanti a un pubblico meraviglioso, dispiace ancora di più. Spero che i nostri tifosi possano perdonarci, ricominceremo l’anno prossimo provando a fare ancora meglio”. La centrale arconatese non riesce a consolarsi per l’occasione persa: “Loro hanno espresso una pallavolo meravigliosa, ma noi gliel’abbiamo lasciata giocare: siamo partite benissimo, poi abbiamo mollato in corsa. Abbiamo diminuito la pressione in battuta e abbiamo smesso di andare su tutti i palloni. Era ovvio che non potessimo tenere il ritmo del primo set, quando c’era gente che volava per tutto il campo e fuori: abbiamo tutte i nostri acciacchi… Complimenti a Bergamo, ma ci sono tanti demeriti nostri”. Un punto di vista condiviso anche da Marcello Abbondanza: “Questa è indubbiamente la sconfitta più brutta, perché eravamo partiti bene e avevamo il pallino in mano. Ci abbiamo provato fino alla fine, ma è andata male”. Sul piano tattico l’analisi è obbligata: “La differenza l’ha fatta la battuta, ci siamo espressi molto bene nel primo set, poi è calato il servizio e loro hanno tenuto bene pur avendo in campo un giocatore che non riceve benissimo. Sono stati più aggressivi di noi e hanno lavorato molto bene a muro, mentre noi abbiamo gestito male le situazioni di palla staccata. Ed è stata sempre la battuta a scavare il break dal 20 in poi, specialmente nel secondo set, quando siamo stati troppo disattenti”. Insomma, una gara che lascia tante recriminazioni: “Meriti loro ma anche tante colpe nostre, abbiamo cominciato ad aspettarle e se le aspetti vengono fuori alla grande”.
Festa grande invece in casa bergamasca: la Foppapedretti torna a vincere lo scudetto dopo quattro anni di digiuno, e lo fa ribaltando una situazione che sembrava diventata davvero proibitiva. Francesca Piccinini non ha esitazioni nell’indicare il cuore stampato sul suo braccio: “Ci siamo riuscite grazie a questo, è stato il cuore che ci ha permesso di riprenderci e di giocare alla grande anche dopo la sconfitta subita in casa”. Anche per la schiacciatrice della nazionale è un ritorno ai vertici del volley italiano: “È stato bellissimo, e il fatto di partire da sfavorite lo rende ancora più entusiasmante”. Non ha parole invece Valentina Arrighetti: “Non so cosa dire, è troppo bello” urla la centrale prima di finire annaffiata dallo spumante.
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