Piano di diritto allo studio: Lite tra sindaco e dirigente scolastico
Il sindaco durante la discussione avrebbe perso le staffe: la minoranza di Progetto Castiglione chiede le scuse ufficiali per il preside
Con una mozione da discutere nel prossimo Consiglio Comunale, Progetto Castiglione chiede le scuse ufficiali del Sindaco Emanuele Poretti al Dirigente Scolastico. I fatti, secondo la descrizione fornita dal gruppo Progetto Castiglione, risalgono all’incontro che c’è stato lo scorso 24 maggio, tra il professor Lomurno e il primo cittadino «per chiarire le dichiarazioni fatte in Consiglio Comunale dall’Ass. Salvalaggio circa il ritardo dell’approvazione del Piano di diritto allo studio. Dopo un iniziale intervento del Dirigente per spiegare i motivi dell’incontro è seguita una discussione già piuttosto accesa tra lo stesso e l’Assessore Salvalaggio in cui entrambi ribadivano l’iter del Piano. Il primo a lasciare l’incontro è stato a sorpresa l’Assessore ai lavori pubblici Frigeri, che, evidentemente irritato ma completamente fuori contesto, rivendicava le tante cose fatte per le scuole (e pensare che il Dirigente non perde occasione per elogiare il suo operato)».
«La discussione continua – proseguono dal gruppo Progetto Castiglione -, e il Sindaco prende la parola, perdendo in un battibaleno le staffe e il controllo della situazione. Parte dicendo di voler essere propositivo, invita il Dirigente a partecipare di persona al Consiglio sul Piano di diritto allo studio, difende la tempistica di approvazione del Piano stesso e dopo uno scambio di battute velocissimo col Dirigente circa il nostro blog e ed evidenti contrasti pregressi si alza dicendo che sarebbe necessario un chiarimento "faccia a faccia" tra i due anche visto come si è concluso il Consiglio Comunale dei Ragazzi di sabato scorso (sul finale c’è stato un diverbio sull’inno nazionale). Il Prof. Lomurno chiede se per caso si tratta di una minaccia e il Sindaco, dimenticandosi per un attimo di esserlo, risponde, uscendo, che non si tratta di certo di una minaccia anche perchè "non siamo dal Po in giù". Affermazione che al Dirigente Scolastico suona come uno schiaffo, anche viste le sue origini meridionali. Si alza e lascia l’incontro scusandosi con gli altri Consiglieri ma chiedendo scuse ufficiali».
Il Consigliere di Progetto Castiglione, Mauro Cereda, spiega che «il nostro Gruppo era presente soprattutto per proporre un percorso nuovo per il Piano di diritto allo studio in vista del prossimo anno scolastico. Contrariamente a quanto si aspettasse la maggioranza Progetto Castiglione non era interessato a sterili polemiche per la ricerca di un colpevole del ritardo ma ad una discussione costruttiva per i prossimi mesi. Ma non c’è stato il tempo. Invitiamo il Signor Sindaco ad una profonda riflessione sul ruolo da lui ricoperto e sui modi di esprimere le sue opinioni in veste ufficiale. Il rispetto delle persone, delle idee e soprattutto delle istituzioni viene insegnato ai giovani come principi fondamentali e tutti sono tenuti a comportamenti degni del contesto in cui si opera. E il Primo Cittadino deve dare l’esempio. Il Gruppo Consiliare Progetto Castiglione attende ora, oltre alle scuse ufficiali al Dirigente Scolastico, anche quelle a tutta la cittadinanza castiglionese per aver messo in ridicolo l’istituzione che, lo ricordiamo, rappresenta solo temporaneamente. Inoltre auspichiamo la ripresa tempestiva della discussione sulla scuola e sul Piano di diritto allo studio, per il bene dei ragazzi e della comunità».
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