Basso perde secondi sulla discesa per Pinerolo

Il traguardo italiano premia Boasson-Hagen. Ivan («non bene, ma ho le steesse ambizioni») arriva a 27" dal gruppo dei migliori insieme a Voeckler che rischia di cadere. Ora gli arrivi in quota a Galibier e Alpe d'Huez

Ivan Basso rischia di perdere il Tour in discesa. È questo il verdetto della tappa italiana della corsa, quella arrivata oggi – mercoledì 20 – a Pinerolo dove a vincere è ancora un norvegese, Boasson-Hagen (quarta vittoria per il paese scandinavo che ha solo due corridori iscritti!) ma dove il nostro campione cede ai migliori altri 27". Tutti nell’ultimo tratto, da quando cioé viene scollinato il Pramartino, ultima asperità di una giornata che aveva nel Sestriere la salita più importante.
Tra i big la battaglia inizia proprio sulle ultime rampe del Pramartino, tutt’altro che irresistibile; a provarci è ancora una volta Contador che sta molto meglio rispetto ai Pirenei e ha intenzione di infiammare la corsa a ogni occasione. Lo spagnolo scatta due volte ma non fa la selezione perché gli altri sono tutti pronti a seguirlo, Basso compreso nonostante per l’ennesima volta si trovi senza alcun compagno di squadra. A conferma che questa Liquigas non è stata fatta come si doveva.
In discesa non mancano i colpi di scena; tra i fuggitivi dà spettacolo (negativo) il francese Hivert lanciato all’inseguimento di Boasson-Hagen: prima sfiora il burrone, poi cade, infine finisce nel parcheggio di una casa dopo aver imboccato un cancello aperto.
Nel gruppo dei migliori si porta davanti immediatamente l’accoppiata spagnola: Samuel Sanchez davanti e Contador alle spalle fino a che il capitano dell’Euskaltel sbanda e si accoda al connazionale che scende a tutta. Subito dietro c’è Voeckler ma una derapata lo fa retrocedere; poco dopo farà peggio e finirà nel medesimo parcheggio già visitato da Hivert.
Contador e Sanchez se ne vanno e guadagnano una decina di secondi con cui arrivano sul tratto di pianura, mentre là davanti Boasson-Hagen arriva tutto solo. I fratelli Schleck stavolta lavorano duro e proprio una "trenata" di Andy permette agli inseguitori di raggiungere gli spagnoli ai 500 metri dall’arrivo, così gli uomini di classifica arrivano insieme ad eccezione di Voeckler e di Basso. Ivan perde terreno progressivamente in discesa, tira il suo gruppetto con cui "raccoglie" anche la maglia gialla e arriva al traguardo a 27" da Contador e soci, perdendo un’altra posizione a favore di un Cunego ancora brillante.
«È stata ancora una prestazione che non è andata come speravo – spiega Basso ai microfoni Rai – Questo però non cancella le ambizioni che ho per i prossimi giorni: arrivano le salite più dure dell’intero Tour, su cui non dovrò reagire troppo d’istinto ma salire concentrato come ho fatto sui Pirenei. Purtroppo ho sofferto queste due tappe un po’ particolari e non sono contento, però preferisco guardare avanti. D’altra parte, anche al Giro dell’anno scorso avevo perso terreno in discesa…» conclude senza nascondere di avere ancora speranze.
Ora, come ricordato anche da Ivan, arrivano i "pesi massimi" delle Alpi. Domani (giovedì) si riparte da Pinerolo per affrontare tre salite durissime: prima il Colle dell’Agnello (lungo e ripido), poi l’Izoard, infine il Galibier in cima al quale c’è il traguardo. In tanti sono attesi al varco, con Contador che attaccherà senz’altro e gli Schleck che dovranno dipanare la trama della propria tattica, ammesso ne abbiano una. Mentre per Voeckler pare davvero arrivato il momento di riconsegnare la divisa gialla. Venerdì poi ci sarà l’Alpe d’Huez, ultima salita prima della cronometro di Grenoble.

Ordine d’arrivo: 1) Edvald BOASSON-HAGEN (Nor-Garmin); 2) Bauke Mollema (Ola-Rabobank) a 40"; 3) Sandy Casar (Fra-Fdj) a 50"; 17) F. Schleck a 4’26"; 18) Cunego st; 19) S. Sanchez st; 20) Evans st; 22) Contador st; 24) A. Schleck st; 28) Voeckler a 4’53"; 31) BASSO st; 42) SANTAROMITA a 5’56".
Classifica generale: 1) Thomas VOECKLER; 2) Cadel Evans a 1’18"; 3) Frank Schleck a 1’22"; 4) Andy Schleck a 2’36"; 5) Samuel Sanchez a 2’59"; 6) Alberto Contador a 3’15"; 7) Damiano Cunego a 3’34"; 8) Ivan BASSO a 3’49"; 9) Danielson a 6’04"; 10) Uran a 7’36"; 78) Ivan SANTAROMITA a 1h28’46"

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Pubblicato il 20 Luglio 2011
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