Legambiente, doccia fredda per i nostri laghi

Allarme inquinamento dalla relazione della Goletta dei Laghi: Como il peggiore, ma sono diversi i siti a rischio anche nella nostra provincia

Laghi bocciati con insufficienze molto gravi. In pagella il voto sarebbe un 4: a darlo è la Goletta dei Laghi, l’iniziativa di Legambiente che monitora il grado di inquinamento dell’acqua. Maglia nera per i grandi laghi del nord Italia, mentre sono ben 32 i punti inquinati tra i laghi di Como, Maggiore, Iseo, Garda e Ceresio, di cui 25 fortemente inquinati e altri 7 “solo” inquinati, nonostante siano stati abbassati i parametri per giudicare un’acqua “inquinata”.
 
In quei punti i rilevamenti hanno evidenziato una quantità di batteri superiore al doppio del limite consentito. Non a caso sono zone dove si trovano foci di fiumi o torrenti che scaricano “schifezze” che arrivano dai comuni dell’ entroterra. Inoltre, come dice la stessa direttrice di Legambiente, Barbara Meggetto: «Ad aggravare questa situazione c’è sia la pressione esercitata dal turismo con stagioni sempre più lunghe sia lo sfruttamento  urbanistico del territorio che aggiunge un pesante carico antropico faticoso da sopportare anche per i grandi laghi». Il lago di Como detiene lo “scettro” di lago peggiore: ben 12 sono i punti a rischio, praticamente uno ogni quattordici chilometri di costa. Il lago di Garda ha 7 punti a rischio, seguito da lago d’Iseo e Maggiore: di quest’ ultimo  preoccupa particolarmente la sponda lombarda. Zone ad alto tasso di inquinamento, con logica conseguenza di divieto di balneazione, si ritrovano a Laveno Mombello dove sfocia il torrente Boesio, a Monvalle in corrispondenza della foce del Monvallina, a Ispra sulla foce dell’ Acqua Negra, a Brebbia dove arriva il fiume Bardello e infine ad Angera proprio nella zona protetta dell’Oasi della Bruschera. Il meno inquinato dei nostri laghi risulta il Ceresio che presenta le maggiori criticità a Osteno, Porto Ceresio e Lavena Ponte Tresa.
 
E così, dopo la “tirata d’ orecchie” della direttrice di Legambiente arriva anche quella del suo presidente, Vittorio Cogliati Dezza: «Fognature e depuratori restano la più grande emergenza infrastrutturale lombarda, una carenza che, nel caso dei grandi laghi, al danno ambientale e al rischio sanitario aggiunge anche un ingiustificabile deprezzamento di un enorme patrimonio turistico».

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 26 Luglio 2011
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.