Una raccolta di firme contro rifugiati ed Exodus
Una parte dei residenti chiedono al sindaco sicurezza sui tempi di permanenza e sul futuro di Villa Calderara: "Non vogliamo il centro Exodus, difficile controllare quella gente". Il Comune risponde
L’arrivo dei profughi non passa indenne. Se una parte della città si mobilita per venire incontro ai rifugiati, chi invece ci dovrà convivere per mesi storce il naso. Un gruppo di residenti lamenta la
presenza dei ragazzi stranieri e soprattutto chiede certezza sui tempi: vogliono un impegno preciso perché i rifugiati facciano le valige entro sei mesi. «La petizione è per sapere, dopo che questi personaggi se ne andranno, come verrà utilizzata la Villa Calderara» spiega Mirko Reina, residente a Cedrate da 46 anni, animatore della raccolta firme. «Abbiamo avuto voci diverse, ci giungono voci che vogliano metterci Exodus. E noi non vogliamo il centro Exodus, perché è difficile controllare questa gente». Una parte dei residenti di via Monte Cassino lamenta dunque l’assenza di comunicazioni chiare dal Comune soprattutto sul futuro, senza nascondere le preoccupazioni per quanto c’è già oggi da queste parti: «Qui abitano tante bambine e ragazzine, non possono dirci – come hanno fatto – di stare in casa che è meglio per noi», dice Reina, citando un non meglio precisato assessore che avrebbe parlato con una delle persone che conducono la protesta.
Nel frattempo continuano nella raccolta di firme: «Ne abbiamo raccolto un numero consistente» dicono. La campagna è stata estesa non solo al "villaggio" sulla collina, al confine tra Gallarate e Cassano, ma anche nella parte sotto la collina, a Cedrate: «Stiamo girando sia sopra che sotto, perché con gli ingressi anche da sotto il problema ci sarà anche giù».
Ai residenti ha risposto anche l’amministrazione comunale: «Grazie alla collaborazione con Exodus, a villa Calderara sono presenti volontari 24 ore su 24, così da tenere sotto controllo la situazione. Gli agenti della Polizia Locale e gli assistenti sociali del Comune, inoltre, si presentano regolarmente in loco, così da garantire la sicurezza degli ospiti come quella degli abitanti della zona». L’Amministrazione comunale ha ribadito anche la propria disponibilità ad incontrare gli abitanti che desiderano ulteriori chiarimenti.
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