Tromba d’aria, il Comune chiede lo stato di calamità naturale

Nubifragio e tromba d’aria a Laveno Mombello, il Comune chiede lo stato di calamità naturale. La comunicazione arriva dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Graziella Giacon: le piogge e il forte vento dello scorso venerdì 5 agosto hanno lasciato il segno in buona parte del paese sul lago Maggiore. Per questo il sindaco di Laveno Mombello ha trasmesso al Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, alla Regione Lombardia e alla Prefettura la richiesta formale per il “riconoscimento dello stato di calamità naturale“ per il “risarcimento dei danni e i disagi subiti dalla collettività per evento dannoso”. Tra i danni registrati lo sradicamento e la caduta di tantissimi alberi anche secolari, allagamenti, danni alla cosa pubblica, a privati e a diverse attività produttive e commerciali. La situazione è stata fronteggiata da numerosi interventi da parte di dipendenti comunali, Polizia Locale, Protezione Civile cittadina e provinciale, vigili del fuoco e carabinieri.

 

«L’amministrazione comunale ringrazia tutti vivamente per il grandissimo lavoro svolto per riportare Laveno Mombello in poco tempo in condizioni di normalità – si legge nella nota dell’amministrazione comunale -. La richiesta di calamità naturale ha per obiettivo la possibilità di ottenere il risarcimento dei danni subiti, a carico dell’apposito fondo. Invitiamo pertanto in via preliminare chi avesse subito dei danni a raccogliere la documentazione necessaria in vista della richiesta dell’eventuale risarcimento».