Accordo per le paratie sul lungolago
Raggiunto in una riunione tra Regione, Provincia e Comune di Como, nella quale sono stati superati i dissensi precedenti tra gli enti: a breve l'approvazione della variante
Un decisivo passo avanti per sbloccare il cantiere per la difesa idraulica del lungolago di Como è stato compiuto nella giornata del primo settembre in una riunione tra Regione, Provincia e Comune di Como, svoltasi presso la sede di Regione Lombardia, nella quale sono stati superati i dissensi precedenti tra gli enti, che hanno rallentato i lavori sul lungolago del capoluogo lariano
Nel verbale sottoscritto dai tre enti al termine del vertice, informa una nota di Regione Lombardia, si legge che "allo stato attuale il dissenso precedentemente espresso dalla provincia di Como, potrà essere anche formalmente superato mediante una nuova Conferenza dei servizi".
Nell’incontro, infatti, si legge nella nota, "si sono ricreate le condizioni di costruttiva collaborazione necessarie a portare avanti il difficile e complesso progetto di difesa idraulica della città. In particolare si è chiarito che la perizia di variante 2, discussa all’inizio di agosto, rappresenta una tappa di un percorso più articolato ed è finalizzata alla risoluzione di aspetti tecnici e costruttivi; per questo motivo è stata studiata per non incidere in modo significativo sugli aspetti architettonici e paesaggistici che richiedono per la loro messa a fuoco un lavoro attento e una fase di condivisione e concertazione non compatibile con le necessità di rapida riattivazione del cantiere".
"In questo – prosegue la Nota – il verbale sottoscritto sancisce il percorso per giungere alla risoluzione di tutte le problematiche ancora aperte, confermando la linea su cui tutti gli Enti si stanno già muovendo. In considerazione di ciò si può ritenere superato il dissenso espresso dalla Provincia il 4 agosto ultimo scorso in sede di Conferenza dei Servizi e pertanto si è
concordato di convocare una nuova Conferenza dei Servizi in tempi strettissimi per l’approvazione della perizia di variante 2, così da poter riprendere i lavori al più presto".
Immediatamente dopo l’approvazione della variante il comune di Como aprirà la fase di messa a punto degli elementi di completamento paesaggistico ed architettonico complessivi delle opere,
"con lo sviluppo di una soluzione che faccia tesoro degli spunti emersi dal Concorso d’idee promosso da Regione e dai pareri espressi in tempi diversi dai soggetti preposti alla tutela ambientale" spiegano. Tutte le soluzioni saranno concertate e sottoposte all’approvazione dei soggetti competenti come previsto dalla legge.
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