Altri 9 anni di carcere per il Vallanzasca albanese

Klodian Ndoj è stato condannatodal tribunale di Busto per la rapina commessa nel 2004 ai danni di una famiglia gallaratese nelle loro villa. Assolto per quella di Sesto Calende

Ancora una condanna per rapina a carico di Klodian Ndoj, il Vallanzasca albanese. Come il celebre bandito milanese che seminò il panico in tutta Italia negli anni ’70, anche Ndoj "vanta" nella sua lunga carriera criminale diverse rapine e un’evasione, avvenuta a Milano nell’aprile del 2005 dal carcere di San Vittore. Questa volta, però, è stato condannato a 9 anni per la rapina messa a segno con il suo inseparabile (all’epoca, si parla del 2004) socio d’affari Tom Fufi. Insieme avevano commesso più di una rapina tra le quali quella ai danni della famiglia Tonetti, il 4 novembre 2004. Il pubblico ministero Raffaella Zappatini (nella foto) ha motivato la sua richiesta di condanna mostrando i tabulati dei telefoni di Fufi, già condannato a 15 anni, e Ndoj che «quella sera e in quelle ore agganciarono le celle sopra la villa dei Tonetti, a Gallarate». Inoltre, a corroborare la tesi del pm, anche il riconoscimento fotografico effettuato dalle stesse vittime.

Lo stesso magistrato, inoltre, ha chiesto l’assoluzione per insufficienza di prove dello stesso Ndoj per il furto dell’arma in casa dei Tonetti (Ndoj non sapeva che Fufi aveva rubato la pistola poi usata per altri colpi) e per la rapina consumata sono 7 giorni dopo (l’11 novembre 2004) nella villa della famiglia Migliavacca a Sesto Calende. In quel caso, sostiene la Zappatini, i rapinatori forse non erano nemmeno albanesi. Il collegio giudicante presieduto dal giudice Toni Adet Novik ha inflitto una pena superiore a quella richiesta dal pm per la rapina di Gallarate (9 anni) mentre lo ha assolto per gli altri due reati.

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Pubblicato il 29 Settembre 2011
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