Carbone: “Non so che dire: ko ingiusto”

 Il Varese cade ancora al “Franco Ossola”, sconfitto 1-0 dal Sassuolo, squadra che non ha impressionato per gioco, ma sadicamente cinica nel trasformare in gol l’unico tiro in porta, con Sansone abile a beffare Bressan in uscita con un pallonetto morbido. Il tecnico del Varese, Benny Carbone, non ha parole, mostrando tutta l’amarezza di una gara andata nel verso sbagliato: «Non so che dire. C’è poco da commentare su una prestazione del genere. Cosa deve fare di più il Varese per vincere una partita. Ha concesso al Sassuolo un tiro nel primo tempo e uno nel secondo. Abbiamo sbagliato in occasione del gol preso per la troppa foga di recuperare sull’attaccante avversario. Questo è un ko ingiusto perchè il Varese meritava. Non possiamo piangerci addosso, martedì avremo un’altra gara, a Vicenza, e non possiamo abbassare la testa. La scelta di De Luca e Nadarevic è stata fatta per caratteristiche: volevo una partenza forte, come è stata, perché sapevo che questi due giocatori sanno entrare subito in partita. Carrozza oggi non era in giornata. Purtroppo quando è in forma diventa devastante, ma oggi non è stato così. Non ho ricette, ma credo che si debba continuare su questa strada e non posso rimproverare nulla ai giocatori. In attacco paghiamo la mancanza di peso; De Luca è stato bravo ma è leggero, Momentè è ancora indisponibile e Martinetti non ha ancora i novanta minuti nelle gambe. Mi ripeto, non so che dire, non la buttiamo dentro».

Andrea Tarozzi, secondo di Fulvio Pea, allenatore del Sassuolo, questa sera in panchina per sostituire il tecnico squalificato, fa i complimenti ai biancorossi, ma si porta a casa volentieri i tre punti: «Questa sera il Varese ha fatto un’ottima gara, ci ha messo in difficoltà soprattutto nel primo tempo e ci ha messo sotto in diversi momenti della gara. Noi siamo stati bravi ad essere cinici e segnare in una delle poche occasioni concesse. Sull’1-0 ci siamo compattati bene concedendo poco e non correndo pericoli seri».

Walter Bressan , portiere biancorosso ed ex di turno, commenta con rammarico la sconfitta subita questa sera, rimarcando il periodo particolare che sta correndo la squadra: «Se avessimo pareggiato saremmo qui a dire che un punto ci starebbe stretto. Non ho fatto una parata in tre partite e questo è un segnale lampante. Sono episodi che ora ci stanno andando contro, ma il campionato di serie B è lungo e non possiamo mollare. Dispiace sentire gli avversari dire che siamo simili a loro lo scorso anno, che giocano bene, ma non raccolgono. Abbiamo compagni di squadra nel reparto avanzato molto forti, che però purtroppo in questo periodo non riescono a trovare la porta, ma il problema non è il gioco o l’impegno. Non rimpiango di non essere più al Sassuolo, sto bene a Varese e penso solo al bene dei colori biancorossi».

Fabrizio Grillo, difensore laterale varesino, cerca di lasciarsi subito alle spalle la sconfitta, pensando al prossimo impegno di campionato di martedì a Vicenza: «Abbiamo fatto sin da subito la partita. Abbiamo avuto la palla il novantacinque percento del tempo e abbiamo concesso davvero poco, se non l’occasione del gol. Pensiamo a compattarci e a mettere la testa subito alla partita di martedì a Vicenza per cercare di segnare e vincere. Dobbiamo migliorare tutti, non possiamo dire di essere perfetti. L’importante è essere tutti uniti, squadra, tifosi e staff aspettando che la ruota giri perché oggi, secondo me, il problema principale è quello».