Esenzioni in sanità: l’autocertificazione non vale più
Scattano le nuove regole per ottenere l'esenzione nelle prestazioni sanitarie. Sarà il medico curante ad assegnare il codice richiesto
Scatta oggi, giovedì 15 settembre, il nuovo sistema di certificazione delle esenzioni in sanità. Gli esenti non potranno più fare autocertificazione ma dovranno avere sulla ricetta il codice di esenzione apposto dallo stesso medico curante. Il codice, però, viene fornito solo se il paziente risulta nel data base regionale. Ed è proprio l’inserimento in questo data base a creare problemi e code agli sportelli Asl.
Nelle settimane scorse, il Ministero delle Finanze, di concerto con Lombardia Informatica, ha
individuato gli aventi diritto in base a una ricerca incrociata.Questi cittadini hanno ricevuto a casa una lettera in cui gli si attribuisce direttamente il codice. Il problema, però, è che non a tutti è arrivata la lettera anche perché, a livello lombardo, il limite di reddito è più elevato rispetto a quello nazionale. Quanti sanno di essere nella condizione di chiedere l’esenzione, si devono quindi presentare agli sportelli dell’Asl per far inserire i propri dati. Devono portare dichiarazione dei redditi e fotocopia della carta d’identità. Una volta inserito il proprio nominativo nel data base, il proprio medico curante potrà mettere il codice necessario sulla ricetta per prestazioni specialistiche.
In Lombardia, quasi 2 cittadini su 3 hanno l’esenzione, circa 6 milioni di cittadini. Gli aventi diritto sono: i cittadini di età superiore a 65 anni, appartenenti a un nucleo familiare fiscale con un reddito lordo complessivo non superiore a 38.500 euro; i titolari di pensioni sociali e i familiari a carico; i titolari di pensioni al minimo ultrasessantenni e i familiari a carico (se appartenenti a un nucleo familiare fiscale con reddito inferiore a 8.263,31 euro oppure di 11.362,05 euro se con coniuge a carico, incrementato di 516,45 euro per ogni figlio); i disoccupati; i lavoratori in mobilità e i familiari a carico; i lavoratori in cassa integrazione; gli invalidi. Anche i ragazzi tra i 6 e i 14 anni sono esenti.
Nessuna novità è prevista per chi ha l’esenzione dal ticket, indipendentemente dall’età, per patologia (principalmente per malattie croniche, invalidanti oppure rare) , così come per chi ha già in mano una ricetta con data precedente al 15 settembre non cambia nulla.
L’esenzione dal ticket ha un tempo limitato: vale fino a fine anno, se la registrazione è stata effettuata personalmente, e fino al 31 marzo, se l’inserimento è stato fatto a livello ministeriale. La speranza di tutti, operatori e pazienti, è che entro quella data si trovi un’alternativa più immediata e semplice per rinnovare la certificazione senza essere costretti a nuove estenuanti file.
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