Grazie di tutto Bonelli, sei stato un amico prezioso
Andrea Campane, vorace ed appassionato lettore di Tex, Zagor, Mister No, Ken Parker, Dylan Dog e tanti altri, saluta l'editore scomparso
Nel giugno del 1988, più leggero di anni e di chilogrammi, mi aggiravo in moto per la Toscana con la mia futura moglie. Bagaglio essenziale, tendina minuscola e leggera, tutto all’osso come si conviene viaggiando su due ruote.Potrete quindi immaginare lo stupore della mia compagna nel vedermi uscire da un’edicola grossetana con stretto al petto un gigantesco volume giallo. Peso e volume del tutto inadeguati al turismo motociclistico, ma contenuto irrinunciabile per i cultori del fumetto: era il primo Texone, disegni di Guido Buzzelli e sceneggiatura di Claudio Nizzi ma, soprattutto Regia e Pensiero di Sergio Bonelli.
L’intelligente ragazza non tentò nemmeno per un istante di farmi abbandonare il malloppo, né si arrischiò ad un pericolosissimo “me o lui”.
Trovò posto nei bagagli, il Texone, ed oggi troneggia in libreria insieme ad altri numerosi fratelli e cugini cartacei, tutti frutto della passione e della capacità anche imprenditoriale di Bonelli.
La storia dell’uomo e dell’autore è nota, la sterminata produzione non solo fumettistica anche, molti altri sapranno dire meglio e di più su di lui.
A me, lettore vorace ed appassionato di Tex, Zagor, Mister No, Ken Parker, Dylan Dog e tanti altri, piace oggi solo ringraziare pubblicamente un grande, mai conosciuto di persona eppure sempre immaginato come un amico, quasi un fratello maggiore.
Hasta luego, ombre, so long e grazie di tutto.
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