Il Sassuolo degli esordienti lancia la sfida
Nell'anticipo di venerdì (alle 20.45 al Franco Ossola) i neroverdi di Fulvio Pea (squalificato, in panchina Tarozzi), sfidano il Varese. Occhio al baby Boakye, rivelazione della serie B
Dopo le “grandi”, ecco di nuovo il Sassuolo. Dopo due anni di assestamento, la squadra nero verde del patron Squinzi, vale adire il signor Mapei, vuole tornare a stupire. Per farlo la rosa è stata affidata alle cure di un giovane sergente di ferro: Fulvio Pea, classe 1967, zero esperienze come calciatore, ma una vita passata sulle panchine delle squadre giovanili prima nel Milanese, poi alla Sampdoria ed infine all’Inter, squadre con cui ha vinto tutto a livello giovanile, dallo scudetto al Torneo di Viareggio. Quest’anno è alla prima esperienza alla guida di una prima squadra in una categoria difficile come la serie B, ma i risultati delle prime sei giornate sembrano dargli ragione: i modenesi sono a quota 12 punti, frutto di 4 vittorie e due sconfitte, l’ultima delle quali subita tra le mura “amiche” del Braglia contro il Bari in un match quanto meno rocambolesco, deciso da due rigori per i pugliesi.L’autentica sorpresa (ma non troppo per chi segue i campionati giovanili) si chiama Yidom Richmond Boakye, 18enne ghanese cresciuto nel Genoa e mandato in Emilia a fare esperienza: nelle prime giornate di campionato ha segnato tre gol (più 2 in Coppa Italia). Pea lo sta facendo maturare, regalandogli spazio, ma tenendo anche a freno la sua suberanza: a volte infatti parte dalla panchina, ma quando entra per gli avversari son dolori. Il resto della squadra è un mix tra giovani e gente esperta che conosce la serie B come le proprie
tasche. Gli infortunati sono tanti e hanno nomi altisonanti (Noselli, Bianco, Bruno, Troiano, Cinelli), e contro il Varese mancherà anche Terranova, perno della difesa nero verde. In porta gioca Pomini, 30 anni, che altri non è se non colui il quale ha tolto il posto da titolare al neo portiere biancorosso Bressan, costretto a lasciare Sassuolo per la contemporanea presenza di Bassi, secondo di stralusso. In difesa Piccioni e Rea sono gli altri centrali a disposizione di Pea, con Laverone e Longhi sulle corsie esterne, anche e non mancano alternative di livello, come l’ex empolese Marzoratti, Consolini (non al meglio) e Cappelletti. A centrocampo capitan Magnanelli è la certezza e intorno a lui e alle sue geometrie ruotano i vari Cofie, Bianchi (entrambi a Piacenza lo scorso anno), il nazionale australiano Valeri e il giovanissimo Laribi, in prestito dal Palermo. In attacco oltre alla promessa Boakye, le scelte per Pea sono tante, nonostante le pesanti assenze di Bruno (recordman di gol in serie B tra i giocatori in attività) e Noselli: Masucci, Sansone, Marchi e Falcinelli sono tutti uomini pericolosi, adatti per scardinare le difese avversarie.
tasche. Gli infortunati sono tanti e hanno nomi altisonanti (Noselli, Bianco, Bruno, Troiano, Cinelli), e contro il Varese mancherà anche Terranova, perno della difesa nero verde. In porta gioca Pomini, 30 anni, che altri non è se non colui il quale ha tolto il posto da titolare al neo portiere biancorosso Bressan, costretto a lasciare Sassuolo per la contemporanea presenza di Bassi, secondo di stralusso. In difesa Piccioni e Rea sono gli altri centrali a disposizione di Pea, con Laverone e Longhi sulle corsie esterne, anche e non mancano alternative di livello, come l’ex empolese Marzoratti, Consolini (non al meglio) e Cappelletti. A centrocampo capitan Magnanelli è la certezza e intorno a lui e alle sue geometrie ruotano i vari Cofie, Bianchi (entrambi a Piacenza lo scorso anno), il nazionale australiano Valeri e il giovanissimo Laribi, in prestito dal Palermo. In attacco oltre alla promessa Boakye, le scelte per Pea sono tante, nonostante le pesanti assenze di Bruno (recordman di gol in serie B tra i giocatori in attività) e Noselli: Masucci, Sansone, Marchi e Falcinelli sono tutti uomini pericolosi, adatti per scardinare le difese avversarie.
Pea (a Varese sostuito in panchina dal vice Tarozzi dopo la squalifica rimediata col Bari), fa giocare i suoi con un 4-3-3 puro. I due attaccanti esterni sono molto mobili e tornano ad aiutare il centrocampo in fase di ripiegamento; senza le due boe (Bruno e Noselli), anche la prima punta fa molto movimento, privando la difesa avversaria di punti di riferimento. Detto di Boakye, anche Sansone (vero colpo di mercato dopo le ottime cose fatte vedere a Frosinone la scorsa stagione) e Masucci hanno colpi da categoria superiore, ma occhio anche al baby Laribi, che potrebbe trovare spazio nel tridente offensivo. In mezzo al campo il trio è più di rottura che di costruzione, con Magnanelli a dirigere le operazioni, ben supportato in modo particolare da Valeri. Da non sottovalutare Cofie, altro giovanissimo che già a Piacenza ha fatto vedere ottime cose. In difesa l’assenza di Terranova pesa, soprattutto perche senza il centrale ex Frosinone il reparto perde peso e centimetri; è importante il recupero di Marzoratti, che può dare esperienza e duttilità a tutta la squadra, sia che venga scelto come centrale, sia che giochi sulla fascia. Soprattutto c’è da sottolineare la grinta che il Sassuolo mette in campo: in questo, e non solo per la capigliatura, il tecnico degli emiliani ricorda da vicino quel Sannino che ha fatto sognare Varese e che sta raccogliendo ottimi frutti anche a Siena.TAG ARTICOLO
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