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Lega, Pinti candidato ma vogliono rinviare il congresso
Il giovane consigliere provinciale è il nome gradito alla segreteria provinciale ma nella sezione c'è chi punta a temporeggiare per trovare un nome alternativo
I maroniani ortodossi hanno il loro candidato alla segreteria cittadina. E’ Marco Pinti, 26 anni, esponente del movimento giovanile, consigliere provinciale. La sua candidatura è stata presentata ufficialmente oggi (lunedì) in sezione, come prescrive lo statuto del carroccio. Pinti è un nome relativamente nuovo anche se fa parte del direttivo dei militanti da tempo e ha già un lungo curriculum. Il suo nome è gradito al segretario provinciale Stefano Candiani e al segretario nazionale lombardo Giancarlo Giorgetti. Il gruppo dei maroniani più legati alla segreteria provinciale ha deciso questa mossa per scartare le polemiche che erano sorte sul nome di Emanuele Monti, già candidato alla segreteria cittadina due anni fa, ma sconfitto da Carlo Piatti. La decisione di nominarlo commissario aveva creato malumori proprio in alcuni militanti storici che in qualche modo difendono una specificità e autonomia della sezione del capoluogo, ma sarebbe stato lo stesso Monti a indicare Pinti, d’accordo con i vertici.
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I maroniani “autonomisti” (Fabio Binelli ad esempio aveva espresso qualche riserva) invece, stanno ancora cercando un candidato alternativo. Ma soprattutto sono stati spiazzati dalla convocazione del congresso cittadino per venerdì sera, fatta in fretta e furia, e con un preavviso di pochi giorni. E’ proprio su questo punto che si concentra la battaglia. Nella riunione di sezione, convocata per martedì sera, gli “autonomisti” potrebbero chiedere un rinvio del congresso cittadino perché i termini di convocazione non rispetterebbero lo statuto. Quest’ultimo richiede per le riunioni di un certo spessore sette giorni di preavviso con prova certa, ovvero consegna a mano, o raccomandata con ricevuta di ritorno. La mossa del rinvio consentirebbe di presentare un secondo candidato e andare alla conta.
Il congresso cittadino prelude all’appuntamento leghista di Venezia, e mentre compaiono siti per la lotta tra le frazioni (come la Velina Verde), nel carroccio i congressi sono il banco di prova per i futuri assetti di potere. A fine mese si eleggeranno i delegati che dovranno votare il nuovo segretario provinciale e in tutto il nord si parla di un futuro congresso, in Lombardia, di fuoco.
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