Pgt, l’amministrazione sceglie la variante al posto della revoca
Il Piano di Governo del Territorio era criticato pesantemente dal centrosinistra, che ora deve scegliere: "La revoca è la soluzione più drastica ma ci sarebbero un mare di ricorsi". Si pensa alla revisione
Il Pgt non sarà revocato, ma modificato profondamente con una "revisione generale": questa è la linea che l’amministrazione comunale ha ufficializzato a proposito del nuovo strumento urbanistico, che definisce cioè come si svi
lupperà la città nei prossimi anni (nella foto, una delle previsioni di espansione in zona Arnate). L’occasione per fare chiarezza – di diverse ipotesi si parlava da tempo – è venuta grazie ad una interrogazione del leghista Matteo Ciampoli, cheha appunto chiesto che fine avesse fatto il Pgt, criticatissimo dall’allora opposizione di centrosinistra (e dalla stessa Lega Nord) e su cui era calato il silenzio.
«Nessuno ha dimenticato l’impegno di revisione del PGT – ha risposto il sindaco Edoardo Guenzani – Abbiamo valutati gli effetti del tipo di provvedimenti da adottare, che andavano dall’estremo della revisione ad una variante generale del PGT. La revoca avrebbe avuto problemi giuridici che avrebbe esposto la città ad una serie di ricorsi molto onerosi». Senza contare che c’era il rischio – dice ancora il sindaco – che senza Pgt non si tornerebbe al vecchio Piano Regolatore, ma si sarebbe arrivati alla assoluta inedificabilità. Inoltre con la revisione anzichè la revoca si evita di dover rifare interamente gli studi preliminari, che costano al Comune. In ogni caso, un cambio di strategia rispetto alla scelta più drastica che era stata annunciata in campagna elettorale. Si è deciso di fare una variante generale, soluzione di ampio respiro preferita alle revisioni parziali. «La variante al Pgt avrà come linee guide quelle presenti nel programma elettorale» ha aggiunto il vicesindaco e assessore all’urbanistica Angelo Senaldi. A livello di metodo si prevede «la riattivazione del processo di partecipazione attiva, per raccogliere istanze e idee per un Pgt che dia qualità del vivere e dell’abitare». Un processo che coinvolgerebbe cittadini, associazioni, professionisti e tecnici, attraverso una serie di assemblee che siano realmente partecipative. Quanto al merito delle scelte da fare per le modifiche, bisogna guardare al programma elettorale, che aveva indicazioni piuttosto chiare sul tema. E c’è da scommettere che l’opposizione sarà attenta su questo tema, ancora molto "caldo".
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città








Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.